Reddito di cittadinanza, Todde: “Chi lo attacca disprezza i poveri”

Le parole della viceministra al Mise e vicepresidente del Movimento 5 Stelle

Alessandra Todde (Foto LaPresse - Andrea Panegrossi)

MILANO – Chi attacca il reddito di cittadinanza disprezza i poveri. Alessandra Todde, viceministra al Mise e vicepresidente del Movimento 5 Stelle, a Fanpage.it difende così il reddito di cittadinanza dagli attacchi di questi giorni.

“Penso che questi attacchi violenti e scomposti verso una misura che ha equivalenze in quasi tutti gli altri Paesi europei denotino un profondo disprezzo per chi è povero, ha perso il lavoro o è fragile e ha bisogno di sostegno temporaneo. Questo non significa che la misura non debba essere migliorata. In alcun modo il reddito di cittadinanza deve essere uno strumento per rifiutare offerte di lavoro congrue e bisogna lavorare in questo senso.”

“L’emergenza lavoro – dice Todde – è assolutamente reale e le motivazioni sono legate alle competenze, alle condizioni salariali, al mancato funzionamento dei centri per l’impiego. Chi usa il reddito e lavora in nero va punito severamente alla stessa stregua del suo datore di lavoro, ma non credo che demonizzare una misura di sostegno sia la strada giusta.”

Poi sulla crisi energetica dice:“Per fare in modo che sia possibile in breve tempo rendersi indipendenti dalle fonti russe, l’Italia deve diminuire al più presto l’incidenza del gas nel nostro mix energetico accelerando la realizzazione di energie rinnovabili, investendo sull’efficienza energetica e l’autoconsumo delle imprese e supportando la nascita di comunità energetiche”.

(LaPresse)

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