Il governo rinvia il referendum sul taglio dei parlamentari, nuove misure anti coronavirus

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Niente referendum sul taglio dei parlamentari il 29 marzo. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri nella riunione che si è conclusa poco fa. L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte ha rinviato la consultazione confermativa a data da destinarsi. Nessun accorpamento, per ora, con le elezioni regionali, per le quali non c’è ancora un giorno stabilito. Non è da escludere che possano essere essere rinviate anche le sfide elettorali per il governo delle Regioni. L’emergenza Coronavirus in questo momento paralizza l’Italia e, naturalmente, anche le consultazioni politiche.

La chiusura delle scuole

Il premier ha anche affrontato il tema della chiusura delle scuole, chiude in tutta Italia per due settimane. “Faremo il punto prima del 15 marzo e decideremo se prorogare o meno la chiusura. L’importante in questa fase è non creare confusione e noi cercheremo di essere chiari”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa. “Siamo consapevoli dei disagi provocati dallo stop alle attività didattiche, ma è tempo di essere uniti e remare tutti dalla stessa parte per superare l’emergenza”.

Le misure economiche

Accanto a Conte anche il ministro dell’Economia Riccardo Gualtieri, che ha annunciato alcune misure finanziarie nel decreto legge, con una moratoria dei crediti per le imprese e le banche e un forte investimento per sostenere le famiglie in un momento durissimo per tutti. “Nessuno dovrà perdere il lavoro a causa del Coronavirus”, ha aggiunto il ministro. Il governo chiede responsabilità e serietà a tutte le forze politiche. Nervi saldi.

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