La Cina fronteggia il virus, ma aumenta il numero delle vittime

Foto Vincent Yu / AP

ROMA – Scuole chiuse, niente sport (o solo senza pubblico), misure stringenti di sicurezza e prevenzione in tutta Italia e un’emergenza che cresce nel mondo. Il Coronavirus continua a far paura e mietere vittime.

I dati

Salgono a 2.700 i contagiati e a 276 i guariti, l’8,49% del totale dei risultati positivi al test ma soprattutto 116 in più rispetto a martedì, con un incremento del 72,5%. I decessi hanno superato il centinaio, 107 per la precisione, il 3,47% del totale dei contagiati; 295 i malati ricoverati in terapia intensiva, 66 in più di ieri, pari al 28,8% in più, poco più del 10% dei 2.706 malati totali. Salgono invece a 1.346 i pazienti che presentano la sintomatologia del Coronavirus e 1.065 quelli che sono asintomatici.

Situazione in Cina

Il nuovo aggiornamento dei dati forniti dalla Commissione Sanitaria Nazionale attestano che le vittime del Coronavirus in Cina, ad oggi, hanno raggiunto le 3mila unità. I nuovi contagi nelle ultime 24 ore sono 139 per un totale di 80, 409 casi conclamati. Registrate ieri altre 31 nuove morti in isolamento domiciliare.

Le disposizioni del Governo

Oltre al nuovo decreto ministeriale, nell’ordinamento giuridico italiano (Dpcm) in cui si dettano le regole dei nuovi stili di vita almeno per 30 giorni, l’esecutivo ha messo in campo altre due misure: il ministero della Salute potenziato del 50% i posti a disposizione nei reparti di terapia intensiva e del 100% in quelli di pneumologia e malattie infettive. Inoltre ha incluso la possibilità di reclutare medici e sanitari da altre zone della nostra nazione per implementare le cosiddette le zone rosse. Inoltre il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato la Centrale remota di soccorso sanitario (Cross), ovvero la possibilità, in caso di emergenza, di trasferire da una regione all’altra i malati se non ci sono posti disponibili.

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