Reggio Calabria, continua la caccia all’uomo che ha dato fuoco alla moglie

E' ancora ricercato Ciro Russo, l'uomo che ieri è evaso dai domiciliari a Ercolano e ha raggiunto Reggio Calabria dove ha dato fuoco alla moglie

REGGIO CALABRIA – Forze dell’ordine al lavoro per rintracciare Ciro Russo, l’uomo che ieri a Reggio Calabria, dopo essere evaso dagli arresti domiciliari, ha dato fuoco alla moglie, Maria Antonietta Rositani. La Questura di Reggio Calabria ho fornito i dettagli del suo aspetto fisico per aiutare le ricerche con le segnalazioni dei cittadini. L’uomo, originario di Ercolano, è di corporatura robusta, brizzolato, alto 1.88 metri, con occhi marroni, e si è allontanato a bordo di una Hyundai i30 di colore grigio scuro targata FF685FW. I militari non escludono che possa essere rimasto ustionato anche lui metre dava fuoco a sua moglie. La donna ha riportato ustioni gravi sul 70% del corpo. Proprio ieri si sarebbe dovuta tenere un’udienza al Tribunale per formalizzare la separazione.

L’aggressione a due passi da una scuola

Russo era agli arresti domiciliari ad Ercolano. L’ipotesi degli inquirenti è che sia evaso per arrivare in Calabria e mettere in atto la sua vendetta nei confronti della moglio che voleva separarsi. L’avrebbe attesa, poco prima delle 9, in via Frangipane, vicino al liceo artistico omonimo. La donna avrebbe tentato di fuggire ma, nella concitazione del momento, sarebbe finita con l’auto contro un muro. L’uomo, a quel punto, avrebbe gettato liquido infiammabile all’interno del mezzo e appiccato il fuoco, dandosi poi alla fuga. Subito soccorsa dai numerosi presenti, la donna è stata portata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria con gravi ustioni ma non sarebbe in pericolo di vita.

I messaggi sui social

Ciro Russo era solito lasciare messaggi concilianti e di scuse sui social. La moglie in passato lo avrebbe denunciato per stalking. “Invece di sgridarti avrei potuto farti una carezza, invece di darti uno schiaffo avrei potuto abbracciarti, tu lo avresti apprezzato e ti saresti tranquillizzata parlando con me e dicendomi quello che pensavi, avrei reso felice te e sarei stato felice io di ascoltarti”, Ha scritto a fine gennaio sui social. Poi ancora. “Adesso che so amarti io ti ho persa, la mia vera punizione sarà questa non quella penale, l’idea di non poterti avere più accanto mi ha ucciso più volte e continua a farlo ogni giorno”.


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