Tennis, Atp Indian Wells: fuori Djokovic, avanti Nadal e Federer

Il 31enne di Belgrado, che ha trionfato in questo torneo in cinque occasioni, ha ceduto in un'ora e 38 minuti al tedesco Philipp Kohlschreiber

Novak Djokovic (Photo by Peter PARKS LP/AFP)

INDIAN WELLS – Definito l’allineamento agli ottavi di finale al ‘BNP Paribas Open’, primo Atp Masters 1000 del 2019, dotato di un montepremi di $8.359.455 dollari, in corso sui campi in cemento di Indian Wells. E non sono mancate le sorprese. La più eclatante è stata l’uscita di scena al terzo turno di Novak Djokovic. Il numero uno del mondo, al rientro nel tour un mese e mezzo dopo il trionfo a Melbourne, suo 15esimo trofeo Slam.

Djokovic esce di scena, passa il tedesco Kohlschreiber

Nel match che era stato interrotto lunedì per pioggia dopo appena un game 24 ore prima, il 31enne di Belgrado, che ha trionfato in questo torneo in cinque occasioni (2008, 2011, 2014-2016), ha ceduto con un doppio 6-4, in un’ora e 38 minuti, al tedesco Philipp Kohlschreiber, numero 39 Atp.

Si tratta del primo successo ai danni di un numero uno del mondo (25esimo in carriera contro un top-ten) per il 35enne di Augsburg, alla seconda affermazione in dieci confronti diretti con il serbo, a distanza di quasi dieci anni dalla precedente, colta al Roland Garros 2009, al terzo turno. Kohlschreiber si giocherà un posto nei quarti con il francese Gael Monfils, numero 19 Atp e 18esima testa di serie, rilanciato da un inizio di stagione davvero brillante (titolo a Rotterdam e semifinale a Dubai). Il 32enne di Parigi è in vantaggio per 13 a 2 nel bilancio dei testa a testa.

Eliminato anche Nishikori, straordinaria la rimonta di Hurkacz

In precedenza la giornata nel deserto californiano si era aperta con l’eliminazione del giapponese Kei Nishikori, numero 7 del ranking mondiale e sesta testa di serie, rimontato dal polacco Hubert Hurkacz, numero 67 Atp, che si è imposto con il punteggio di 4-6 6-4 6-3, in due ore e 4 minuti di gioco. Ripetendo a distanza di meno di due settimane il successo colto negli ottavi a Dubai, il primo ai danni di un top ten per il 22enne di Wroclaw.

Il 19enne Shapovalov batte Cilic, la rivincita dei Next Gen

Ha colto uno scalpo eccellente anche il Next Gen canadese Denis Shapovalov, numero 25 Atp e 24/a testa di serie. Il canadese, in uno dei match in cartellone più interessanti, anche per il confronto generazionale e di stili di gioco, ha sconfitto per 6-4 6-2 il croato Marin Cilic, numero 11 del ranking mondiale e decimo favorito del torneo. Vendicando il ko patito lo scorso anno, al secondo turno del torneo di Basilea (cemento indoor). Il primo testa a testa fra il 19enne mancino nato a Tel Aviv e Hurkacz varrà un ambito posto tra i ‘best 8’ del torneo.

Nadal accede agli ottavi senza fatica

Chi ha staccato invece senza problemi il pass per gli ottavi di finale è stato Rafa Nadal, numero 2 del ranking mondiale e del tabellone. Il mancino spagnolo, tre volte vincitore ad Indian Wells (2007, 2009 e 2013), ha concesso appena quattro game (6-3 6-1 in un’ora e un quarto di gioco) all’argentino Diego Schwartzman, numero 26 della classifica Atp e 25esima testa di serie, sconfitto per la settima volta in altrettanti confronti diretti.

Il maiorchino troverà dall’altra parte della rete il serbo Filip Krajinovic, numero 113 Atp, passato attraverso le qualificazioni, che si è sbarazzato con un netto 63 62 del russo Daniil Medvedev, numero 15 del ranking e 14esimo favorito del seeding, nel primo incrocio fra i due nel tour. Sarà la prima sfida fra i due visto che nel 2017, nei quarti del ‘1000’ di Parigi-Bercy, Krajinovic ebbe via libera per il ritiro del campione di Manacor.

King Roger si aggiudica la sfida contro il connazionale Wawrinka

Poca storia nella notte italiana nel derby elvetico numero 25 fra Roger Federer, tornato al numero 4 Atp dopo la vittoria a Dubai e quarto favorito del seeding, e Stan Wawrinka, numero 40 del ranking mondiale. Il 37enne fuoriclasse di Basilea, come Djokovic trionfatore cinque volte in questo torneo (2004-2006, 2012, 2017), si è imposto per 6-3 6-4 firmando il 22esimo successo contro il connazionale, compresa la finale in questo torneo proprio nel 2017 (finì 64 75).

Prossimo ostacolo per ‘King Roger’ il britannico Kyle Edmund, numero 23 del ranking e 22 del seeding, che ha regolato con un doppio 6-3 il moldavo Radu Albot, numero 53 Atp, proveniente dalle qualificazioni. Tra Federer ed Edmund non ci sono precedenti.

(LaPresse)

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