Regno Unito, polizia: “Bomba a Liverpool poteva causare danni significativi”

La bomba artigianale che ha ucciso un uomo in un taxi a Liverpool conteneva cuscinetti a sfera e avrebbe potuto causare morti o feriti gravi se fosse esplosa in circostanze diverse.

LONDRA – La bomba artigianale che ha ucciso un uomo in un taxi a Liverpool conteneva cuscinetti a sfera e avrebbe potuto causare morti o feriti gravi se fosse esplosa in circostanze diverse. Lo ha affermato la polizia britannica. Il sospetto attentatore, Emad Al Swealmeen, 32 anni, è morto nell’esplosione. Russ Jackson, capo della polizia antiterrorismo nel nord-ovest dell’Inghilterra, ha detto che il dispositivo “è stato fabbricato con esplosivo fatto in casa e aveva cuscinetti a sfera attaccati che avrebbero agito come una scheggia”. “Se la bomba fosse esplosa in circostanze diverse, avrebbe causato lesioni significative o vittime”, ha detto Jackson. La polizia sta indagando se la bomba sia esplosa involontariamente mentre il veicolo si muoveva o quando si era fermato. La polizia ha affermato che Al Swealmeen, originario dell’Iraq, ha trascorso almeno sei mesi a comprare componenti per la bomba e che sembra aver agito da solo. L’uomo aveva chiesto asilo nel Regno Unito nel 2014, ma la sua richiesta era stata respinta. Il 32enne si era poi convertito dall’Islam al Cristianesimo. La polizia ha anche confermato che Al Swealmeen è stato curato in passato per malattie mentali. Jackson ha poi riferito che gli investigatori hanno parlato con un fratello dell’attentatore, che ha fornito alla polizia informazioni per comprendere “la vita di Al Swealmeen e il suo recente stato d’animo”. Il livello di minaccia nel Regno Unito è stato aumentato da sostanziale a grave – il che significa che un attacco è altamente probabile – in seguito all’esplosione, avvenuta la domenica della Memoria, giornata in cui si ricordano i caduti in guerra.

LaPresse

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