Stupro a Roma, investigatori sulle tracce degli aggressori

La vittima è stata ascoltata dagli inquirenti fornendo dettagli importanti sull’accaduto

ROMA (Francesco Biondi) – Caccia agli autori di uno stupro a Roma. “Quello che parlava in italiano saprei anche riconoscerlo”.  E’ iniziata così la dichiarazione della donna che nella notte tra giovedì e venerdì è stata rapita e poi violentata da due uomini. I poliziotti l’hanno interrogata e lei ha saputo fornire una descrizione importante. Una dichiarazione forte, piena di rabbia ma anche di tanta paura quella che la 43enne ha fornito alle forze dell’ordine. Dettagli e particolari che prima non erano venuti fuori, e che potrebbe essere di grande aiuto per trovare i responsabili di tale brutalità. Dopo l’accaduto i controlli della polizia si sono sviluppati in tutto il territorio. Sotto la lente di ingrandimento, come era ovvio che fosse, soprattutto la zona di Guidonia, vale a dire dove quella notte è avvenuto il dramma.

La ricerca di una Fiat Panda di colore rosso

I due uomini, infatti, pare si fossero allontanati su una Fiat Panda vecchio modello, probabilmente rossa, e sarebbero scappati probabilmente in direzione dell’autostrada. Ipotesi ancora tutta da verificare e che, in ogni caso, ha portato le forze dell’ordine a seguire questo tipo di ipotesi. Non è stato facile per la vittima ricostruire il fatto ai poliziotti che le hanno chiesto cosa fosse accaduto quella sera. Lei, ancora sotto choc per l’accaduto, ha comunque trovato la forza di raccontare tutto quello che è nella sua memoria. Dall’orario, le 3 di notte, al rapimento, addirittura allo stupro.

La donna è stata dimessa e verrà assistita da un gruppo di psicologi

Ora, però, contestualmente alle indagini degli inquirenti, la vittima dopo essere stata dimessa dall’ospedale con prognosi di 10 giorni per le ferite riportate, verrà assistita da un’equipe di psicologici che l’aiuteranno a risollevarsi dopo l’accaduto. Le indagini sono appena iniziate, con gli investigatori che hanno ascoltato numerose persone appartenenti comunità indiane e bengalesi della città ed effettuato diverse perquisizioni.  E continueranno anche nelle prossime ore nella speranza di reperire gli elementi giusti per risalire ai protagonisti di questa assurde, triste storia. E le ricerche, da questo punto di vista, sono appena iniziate.

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