Ruby ter, chiesto lo stralcio della posizione di Berlusconi. Il pm Siciliano: “Seriamente malato”

Per gli altri 28 imputati il processo andrà avanti in maniera regolare

Silvio Berlusconi (Foto Alessandro Di Meo/POOL Ansa/LaPresse)

Processo Ruby ter, chiesto lo stralcio temporaneo della posizione di Silvio Berlusconi almeno per alcune udienze a causa delle sue precarie condizioni di salute. La richiesta è stata presentata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio. Al contrario invece per gli altri 28 imputati il processo Ruby ter andrà avanti in maniera regolare.

La dichiarazione

Il pm Tiziana Siciliano ha richiesto lo stralcio dagli altri imputati in quanto “credo che Berlusconi stia male per davvero – ha detto – e traggo questo dai certificati medici e lo traggo anche da quelli prodotti nel processo di Siena. Non ho il minimo dubbio sulla situazione di particolare serietà e gravita e nulla mi fa dire che possa esserci una soluzione veloce e che il quadro non si possa riproporre con modalità diverse anche in seguito”. Richiesta di stralcio a cui ovviamente si è associata la difesa del leader di Forza Italia, Federico Cecconi: “Al Cavaliere è necessario un periodo di riposo assoluto con una struttura domestica-ospedaliera ad Arcore”. Ora tocca ai giudici decidere sulla richiesta della Procura. 

Il dissenso

L’avvocato Cecconi ha sottolineato come questa non sarebbe una “situazione pregiudizievole per la difesa Berlusconi” acconsentendo quindi allo stralcio temporaneo della posizione dell’ex Presidente del Consiglio, mentre le difese presenti in aula, come ad esempio quelle degli imputati Luca Giuliante e Raissa Skorkina, hanno chiesto che “l’istanza di separazione venga respinta perché senza la difesa leader di Berlusconi questo dibattimento non può andare avanti”.

La situazione

Berlusconi è uscito nuovamente lo scorso sabato dall’Ospedale San Raffaele di Milano dove era stato ancora ricoverato causa postumi Covid. Ad oggi il quadro clinico del leader di Forza Italia appare non proprio rassicurante, per cui si raccomanda “la necessità di un periodo di riposo e cure di 60 o 90 giorni”. Intanto il collegio presieduto da Marco Tremolada ha chiesto alla difesa “se accettasse un rinvio alla prossima settimana (proponendo anche una data invece a metà giugno) e poi è arrivata la proposta della Procura di separazione delle posizioni”. Ora si attende la decisione dei giudici.

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