Operazione ‘Spiagge sicure’, il bilancio di Salvini: “Siamo sulla strada giusta”

Ecco il podio delle regioni che vantano i migliori risultati

MILANO (LaPresse) – Veneto in testa, al secondo posto l’Emilia-Romagna e poi la Toscana. Ecco il podio delle regioni che vantano i migliori risultati figli del piano ‘Spiagge sicure 2018’ voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Il bilancio del Viminale

Dagli ultimi dati del Viminale aggiornati al 17 agosto, sono infatti 189 le assunzioni a tempo determinato. E quasi novemila le ore di lavoro straordinario rese possibili grazie al fondo dedicato di circa due milioni e mezzo di euro. Stanziati – per la prima volta – a favore di 54 Comuni costieri italiani. Che hanno presentato progetti specifici per la lotta alla contraffazione e all’abusivismo.

Controlli e sequestri

A questi numeri si aggiungono quelli ‘operativi’ relativi ai controlli, che hanno portato a 1.729 contestazioni e al sequestro di più di 133mila beni. Per un valore di circa 900mila euro. Con un incremento in una sola settimana di circa 600 controlli e di oltre 40mila euro di merce messa sotto sequestro.

Soddisfatto il vicepremier Salvini

“Abbiamo imboccato la strada giusta e noi andiamo avanti – ha commentato Salvini -. Dare i mezzi ai sindaci per tutelare i loro territori è la nostra priorità”. “L’anno prossimo andrà ancora meglio”, perché i sindaci hanno capito “che si fa sul serio”, ha aggiunto il ministro. Annunciando che gli interventi saranno intensificati nelle prossime settimane.

Operazione ‘Spiagge sicure’

La classifica. È il Veneto del leghista Luca Zaia – con quasi 200mila euro (197.630) di valore di beni sequestrati – la regione che si piazza in testa al report reso noto dal ministero dell’Interno. Sul secondo gradino del podio si piazza l’Emilia-Romagna – governata da Stefano Bonaccini (Pd). Dove la cifra presa in esame si attesta a 138.979 euro. E terza la Toscana – guidata da Enrico Rossi (LeU) – con 134.979 euro di valore dei beni sequestrati.

Andando a vedere i dati dal punto di vista delle province, brilla Venezia che raccoglie l’intera somma del Veneto. Seguono Sassari, Lecce, Ferrara e via, via tutte le altre coinvolte nel piano voluto dal Viminale.

di Luca Rossi

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