Salvini: “Non tengo il Paese fermo per avere la sedia sotto il sedere”

"Se devo mettermi in gioco per l'Italia e ho un'idea di futuro, lo faccio anche da solo e a testa alta", ha detto il vicepremier leghista

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Matteo Salvini

MILANO“Non tengo fermo il Paese per avere la sedia sotto al sedere. Ma non lo dico per tornare al vecchio, non ho nostalgia del passato. Se devo mettermi in gioco per l’Italia e ho un’idea di futuro, lo faccio anche da solo e a testa alta. Chi crede nelle sue idee no non ha paura, poi si possono scegliere dei compagni di viaggio”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, dal palco della Lega a Pescara.

Salvini si scaglia contro i parlamentari

“Ho sentito che non si può riunire il Parlamento a Ferragosto. Siamo l’unico posto al posto in cui non si possono disturbare i parlamentari ad agosto: i deputati e i senatori alzano il culo e vengono in Parlamento a lavorare, come tutti gli italiani. E chi non viene è per tenersi la sedia sotto al sedere”. Lo dice il segretario della Lega, Matteo Salvini, dal palco della Lega a Pescara.

Tensioni nel governo gialloverde

“E’ un momento così, di litigi. Per carità porto pazienza, però l’Italia ha bisogno di coraggio, energia, idee chiare e di tanti sì. Non è il tempo dei ‘signor no’, non ce lo possiamo permettere, altrimenti cresciamo dello zero virgola”. Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, dal palco della Lega a Pescara. “Per me gli italiani sono 60 milioni di presunti innocenti, per altri sono 60 milioni di presunti delinquenti. Questa è la distinzione – aggiunge -. Lasciamo lavorare la gente in questo Paese, riapriamo i cantieri, perché se non si lavora i giovani scappano dal Paese”.

(LaPresse)

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