Sarri allontana la Roma e si gioca la panchina del Chelsea

Smentite le voci sui giallorossi, domenica il crocevia nella finale di Carabao Cup contro il City

LAPRESSE / AFP

LONDRA – Il suo Chelsea è agli ottavi di Europa League eppure il rapporto tra i Blues e Maurizio Sarri continua ad essere in bilico. La sensazione è che la finale di ‘Carabao cup’ che si disputerà domenica contro il City di Pep Guardiola sarà il crocevia per il futuro. Portare a casa il trofeo porterebbe serenità e consentirebbe di guardare al prossimo futuro con più ottimismo. In caso contrario per Maurizio Sarri potrebbe arrivare addirittura l’esonero e, nel giro di pochi mesi, potrebbero riaprirsi per lui le porte della Serie A.



Maurizio Sarri piace molto alla Roma. Ma lui smentisce ogni possibile contatto

Non è infatti un segreto che l’idea di calcio dell’ex allenatore di Empoli e Napoli piaccia incredibilmente al presidente della Roma Pallotta che già ha provato a portarlo nella capitale prima che Aurelio De Laurentiis lo scegliesse per sostituire Rafa Benitez. Al momento si tratta di semplici rumors di mercato e seppure tutti i tasselli sembrino combaciare perfettamente, lo stesso Sarri si è affrettato a smentire altre trattative: “C’è chi ha detto di avermi visto a cena a Londra con Baldini – ha sottolineato – eppure l’ultima volta che l’ho sentito era in Sudafrica e credo sia ancora lì. Il tempo di andare a trovarlo non ce l’ho, penso che sia una bella cazzata”.



Per lui la stagione è tutt’altro che negativa

Categorico e diretto come al solito Maurizio Sarri che ha risposto a chi gli chiedeva di un presunto incontro con il consulente del presidente Pallotta. È apparso più sereno dopo la boccata d’ossigeno per il passaggio del turno in Europa League, ha ribadito di avere ancora un anno di contratto con il Chelsea e che la stagione in corso è tutt’altro che fallimentare: “Si parla bene dell’Arsenal – ha concluso – ma non sono in finale di Carabao Cup, hanno i nostri stessi punti in classifica e sono come noi agli ottavi di Europa League. Non vedo perché la nostra stagione debba essere considerata così negativa”.

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