Scala di Milano: standing ovation per Mattarella, ‘grazie Presidente’

Foto Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse 07 dicembre 2022 Milano, Italia Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Sig.ra Laura, con Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri,e con Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea,in occasione all'inaugurazione della stagione dell'opera e balletto 2022-2023 del Teatro alla Scala

Un’altra standing ovation. Quasi cinque minuti di applausi e tutto il pubblico della Scala in piedi accolgono l’ingresso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in teatro per la prima del Boris Godunov. In più occasioni si è udito il grido ‘Grazie presidente’. Un nuovo abbraccio ideale degli ospiti del Piermarini dopo la richiesta di un suo ‘bis’ al Quirinale arrivata a due mesi circa dalla rielezione al Colle. “Un’opera di un fascino irresistibile, coinvolgente al massimo. Mi piace moltissimo”, il commento a caldo del Capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura, che chiude con l’inaugurazione la stagione dell’opera scaligera la sua giornata milanese.

Il palco reale è affollatissimo. È la seconda volta della compresenza della prima carica dello Stato e dell’inquilino di Palazzo Chigi, dopo il 2011 con Giorgio Napolitano e Mario Monti insieme alla Scala. C’è, infatti, anche la premier Giorgia Meloni, con un abito lungo di velluto nero di Giorgio Armani, giunta con il compagno Andrea Giambruno. Le polemiche sulla scelta di un’opera russa? “Penso che la cultura sia un’altra cosa e penso che non bisogna fare l’errore di mescolare dimensioni che sono diverse. Noi non ce l’abbiamo con il popolo russo, con la storia russa ma con scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana”, commenta la presidente del Consiglio. Che si dice “incuriosita, è la mia prima volta”.

L’opera “mi piace moltissimo”, il suo commento all’intervallo, dopo aver cantato prima dell’inizio dell’opera lirica che ha dato il là alla stagione scaligera l’inno di Mameli, suonato insieme all’Inno alla gioia per la presenza della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con indosso un vestito blu con corpetto in paillettes, che ai cronisti confida: “Non dovremmo lasciare che Putin distrugga questo Paese, anche per questo non vedo l’ora di vedere quest’opera”.

Ad accogliere la numero uno della Commissione Ue il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che saluta così la presenza di Meloni e von der Leyen nel palco reale della Scala due: “Ci sono due delle sette donne più potenti del mondo. Non credo si parlerà di politica, almeno lo spero”. Sono diversi i rappresentanti del governo Meloni arrivati nel capoluogo lombardo per la Prima oltre al presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Dal ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al titolare della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dalla ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, e la collega titolare delle Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ma anche diversi ospiti vip, tra gli altri, dalla presidente e dall’ad della Rai, Marinella Soldi e Carlo Fuortes, al presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, dal presidente di Mfe, Fedele Confalonieri, al banchiere Corrado Passera e a Gianni Letta, passando per Morgan, l’étoile Roberto Bolle e lo scrittore Alessandro Baricco.(LaPresse)

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