Sci, Paris vince la discesa di Soldeu. La coppa di specialità va a Feuz

Dominik Paris di nuovo sul gradino più alto del podio

EXPA/LAPRESSE

SOLDEU (Andorra) – Sci, Paris vince la discesa di Soldeu. La coppa di specialità va a Feuz. Dominik Paris di nuovo sul gradino più alto del podio. Lo sciatore azzurro ha vinto infatti la discesa libera delle finali di Coppa del Mondo iniziate oggi a Soldeu con il tempo di 1’26″80, davanti al norvegese Kjetil Jansrud (+0.34) e all’austriaco Otmar Striedinger (+0.41). Allo svizzero Beat Feuz basta il sesto posto per aggiudicarsi la coppa di specialità, proprio davanti al campione di Merano. Christof Innerhofer, l’altro italiano al via, ha chiuso invece al 17° posto, a quasi un secondo e mezzo da Paris.

Terzo successo di fila per Dominik Paris

Per Dominik si tratta del terzo successo consecutivo dopo la doppietta di Kvitfjell, il sesto stagionale e il 15° in carriera. Su otto discese disputate nel corso dell’anno, ne ha vinte quattro, la metà esatta. Non è arrivata la coppa di specialità perché Beat Feuz, che era salito sei volte consecutive sul podio prima di oggi, ha controllato limitandosi al sesto posto per tenere a distanza l’altoatesino che chiude a 520 punti contro i 540 dell’avversario.

Considerando lo stato di forma di Paris, resta il piccolo rimpianto per la cancellazione della tappa di Garmisch e del successivo recupero a Kvitfjell, ma ‘Domme’ ha di che consolarsi, a partire dal fatto che il dodicesimo successo in carriera in discesa lo proietta in testa alla graduatoria italiana all time insieme a Ghedina, trasformandolo nell’azzurro più vincente di sempre nella specialità.

La differenza tra il primo e il secondo intermedio

A Soldeu ha fatto la differenza soprattutto tra il primo e il secondo intermedio e poi, come sempre, nel tratto scorrevole finale: dopo una partenza non velocissima, con l’undicesimo tempo al primo rilevamento, nel tratto successivo ha disegnato linee perfette che gli hanno fatto guadagnare velocità, poi ha proseguito la propria gara senza sbavature e si è messo alle spalle il campione del mondo Kjetil Jansrud di 34 centesimi e l’austriaco Otmar Striedinger, al secondo podio stagionale dopo Kitzbühel, di 41.

Poi tutti gli altri sono molto vicini, con Mauro Caviezel che paga 48 centesimi e chiude quarto davanti appena un centesimo rispetto a Kriechmayr, mentre Feuz precede Ferstl, Kilde, Janka e Ganong, tutti racchiusi nello spazio di 13 centesimi. Innerhofer invece non è riuscito a fare la differenza nel tratto centrale, quello più tecnico, su una pista relativamente facile. L’altoatesino chiude sesto nella classifica di discesa perdendo due posizioni all’ultima gara. Proverà a rifarsi nel superG di giovedì 14 marzo (ore 12, diretta tv Raisport ed Eurosport), dove Dominik Paris è al comando della classifica di specialità e ha in mano la coppetta. Mentre il suo quarto posto nella generale (850 punti) sembra inattaccabile.

(LaPresse)

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