Scontri a Gaza per l’inaugurazione dell’ambasciata Usa: 43 palestinesi uccisi

I militari israeliani hanno risposto con il fuoco alla tentata invasione del territorio ebraico da parte della folla: migliaia i feriti

Palestinian protesters walk in a camp during clashes with Israeli security forces near the border with Israel, east of Khan Yunis, in the southern Gaza Strip, on April 01, 2018. / AFP PHOTO / SAID KHATIB

GERUSALEMME (Francesco De Sio) – L’inaugurazione dell’ambasciata Usa sulla striscia di Gaza è stata oggetto di violenti scontri tra manifestanti palestinesi ed esercito israeliano lungo la barriera difensiva tra Gaza e lo Stato ebraico nel giorno dell’inaugurazione dell’ambasciata Usa a Gerusalemme. Almeno 43 palestinesi uccisi e quasi 2000 feriti nella guerriglia ingaggiata lunedì con i soldati israeliani. Tra i morti, denuncia Amnesty International, ci sono anche 6 minori.

Gli scontri
Secondo le prime ricostruzioni alcuni dimostranti hanno tagliato il filo spinato di fronte alla barriera nel tentativo di penetrare nella parte ebraica con anche il lancio di pietre e molotov. L’esercito israeliano li ha respinti con gas lacrimogeni i militari hanno risposto al lancio di pietre e molotov aprendo il fuoco, mentre gli aerei si sono alzati in volo per bombardare alcune postazioni di Hamas da cui sono partiti degli spari. L’esercito israeliano sostiene inoltre, di aver sventato un attentato a Rafah, nel sud dell’enclave, uccidendo con un carro armato ‘un commando di tre terroristi che cercava di deporre ordigni esplosivi’ lungo la barriera difensiva. Scontri anche in Cisgiordania, in particolare a Betlemme e Hebron. Si è trattato del giorno col maggior numero di vittime nell’ambito del conflitto nei Territori dalla guerra del 2014.
Trump: “Grande giorno per Israele”

“Oggi è un grande giorno per Israele!”. Lo ha scritto su Twitter il presidente Donald Trump commentando la cerimonia di apertura della nuova ambasciata. Al suo arrivo il premier Benjamin Netanyahu è stata accolto dagli applausi. Presente anche il presidente di Israele Reuven Rivlin. “Settant’anni fa Ben Gurion proclamò la nascita dello Stato di Israele. Undici minuti dopo il presidente Truman riconobbe lo stato di Israele, primo al mondo. Finalmente 70 anni dopo gli Usa compiono il loro passo aprendo la loro ambasciata a Gerusalemme. Per primi al mondo”, ha spiegato l’ambasciatore David Friedman nel suo intervento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome