Scuole, la speranza dell’addio alla Dad

Gli studenti: “Torniamo in classe in presenza ma non sappiamo fino a quando durerà”

CASERTA – “Oggi torniamo in classe, tutti in presenza, ma non sappiamo fino a quanto durerà: prima o poi chiuderanno di nuovo tutto” è questo il timore principale di , studentessa al quarto anno del liceo scientifico, all’approssimarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico.

C’è tensione tra i giovani per i quali, in molti casi, si tratta del terzo anno scolastico segnato dalla pandemia del Covid-19. “Abbiamo dovuto affrontare di tutto – racconta – Lezioni a intermittenza, didattica a distanza scaglionata, turni pomeridiani e trasferimenti delle classi. Il diritto allo studio si è rivelato precario a causa dei problemi della scuola. Domani torneremo a seguire in presenza ma la sensazione che entro l’inverno si torni a nuove restrizioni e quindi a sospendere le attività in presenza”.

I giovani non sembrano preoccupati dall’organizzazione sulla sicurezza. Gli istituti hanno avuto, d’altra parte, ben due anni per prepararsi. Per le direzioni il problema è stato, per lo più, seguire le indicazioni confusionarie e schizofreniche provenienti dal governo, tra cui spiccavano i famigerati ‘banchi a rotelle’. Sono altri i dubbi degli studenti, soprattutto quelli degli istituti superiori. “A che serve mantenere la distanza di sicurezza in classe se poi, una volta su un pullman, ci ritroviamo stipati come sardine? – a parlare è di – Sui mezzi non ci sono controlli per green pass o altro. Tutti entrano alla rinfusa e lo spazio e poco. La maggior parte dei passeggeri usa la mascherina ma non tutti. Il vero pericolo è fuori dalla scuola, nel momento in cui torniamo in strada”. I giovani sperano in un ritorno alla normalità che purtroppo sembra lontano. Timori e incertezze che gravano nella mente dei ragazzi. “Saremo ricordati come la generazione che non andò a scuola – dichiara con amarezza – Si dirà che la nostra preparazione è stata diversa rispetto a quella dei maturandi precedenti e sarà la scusa con cui, nel mondo del lavoro, verremo posti di fronti a mille barriere. Solo quest’anno riusciremo a tornare in presenza. Ma quanto durerà?”.

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