Sequestrano un “amico” e lo rinchiudono nel bagagliaio del’auto per svaligiargli casa: presi due di Casapulla e Frattamaggiore

CASAPULLA – Sequestrano un loro amico, lo rinchiudono nel bagagliaio dell’auto con l’obiettivo di svaligiargli casa. Ma vengono arrestati dalla polizia. Sono finiti in manette per sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate, Biagio Bianco, 44enne di Frattamaggiore,  e Ciro Martone, 21enne di Casapulla. Ieri notte un passante ha segnalato alla polizia la presenza di un uomo rinchiuso nel bagagliaio di una vettura in transito a Marcianise che aveva richiamato la sua attenzione. L’auto così veniva bloccata a Capodrise, in via Ponteselice, e veniva accertata l’effettiva presenza nel vano posteriore della vettura di una personadi 59 anni, che presentava delle profonde ferite lacero contuse al capo ed al volto ed era parzialmente avvolto in un lenzuolo con vistose tracce ematiche. La vittima, dopo essere stata medicata, ha riferito ai poliziotti che, verso le 18.30 del giorno precedente  aveva incontrato casualmente a Casapulla Bianco, suo conoscente, e Martone, che erano a bordo di una utilitaria di cui gli offrivano l’acquisto per la somma di 700 euro e che, di fronte alle sue perplessità, lo invitavano ad accompagnarli presso il Parco Verde di Caivano, dove avrebbero tentato di vendere la vettura ad un loro conoscente, avendo poi l’intenzione di acquistare dello stupefacente con il ricavato. Fallito questo ulteriore tentativo, nel rientrare nel Casertano, sempre secondo quanto narrato dalla vittima, dopo aver girovagato alcune ore, nella tarda serata, con un pretesto, raggiungevano un’area di campagna isolata tra Recale e Marcianise dove costringevano il malcapitato a scendere dal veicolo per poi percuoterlo brutalmente, utilizzando anche una pesante chiave “stringitubo”, impossessandosi del suo cellulare e delle chiavi della sua abitazione con il proposito di appropriarsi del suo denaro. La violenza dei colpi subiti dalla vittima le facevano praticamente perdere i sensi, per cui Bianco e Martone lo rinchiudevano nel baule dell’auto, dopo averlo avvolto in un lenzuolo, e riprendevano la marcia verso la sua abitazione di Casapulla. Nel transitare in Marcianise, però, il malcapitato, ripresosi dai colpi, riusciva a richiamare l’attenzione di alcuni passanti, approfittando anche di una provvidenziale avaria alla vettura che aveva comportato una fermata forzata. Così i due sono stati rinchiusi nel carcere di S. Maria C.V..

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