Serie A, Atalanta show da Champions: cinquina al Parma, doppietta di Muriel

Dopo la frenata in casa del Sassuolo, la macchina da gol di Gasperini riapre il gas espugnando il Tardini (5-2)

Foto Stefano Nicoli/LaPresse 25-04-2021 Bergamo (Italia) Sport Calcio Atalanta Vs Bologna - Seria A Tim 2020/2021 Stadio Gewiss Nella Foto: Ruslan Malinovskyj esulta dopo il gol con Duvan Zapata 1-0 Photo Stefano Nicoli/LaPresse 25-04-2021 Sport Soccer Atalanta Vs Bologna Serie A Tim 2020/2021 Gewiss Stadium In The Picture Ruslan Malinovskyj celebrates after scoring with Duvan Zapata 1-0

MILANO – L’Atalanta non tradisce e riprende la marcia Champions, calando la manita al già condannato Parma. Dopo la frenata in casa del Sassuolo, la macchina da gol di Gasperini riapre il gas espugnando il Tardini (5-2). Monologo bergamasco e sussulto d’orgoglio dei crociati nel finale: questa la sintesi del match che spinge la Dea a quota 72 punti e al secondo posto in solitaria in attesa del posticipo tra Juventus e Milan. La rete di Malinovskiy nel primo tempo mette in discesa la strada degli orobici, che ad inizio ripresa raddoppiano con il neoentrato Pessina. Muriel confeziona il tris poco prima della rete della bandiera di Brunetta e ancora il colombiano va a segno nel finale. Quindi arriva un altro sussulto dei crociati con Sohm e nel recupero Miranchuk fissa il risultato definitivo.

Le formazioni

Parma falcidiato dalle assenze, D’Aversa si affida a un 4-3-3 trainato in avanti da Kucka, Gervinho e Cornelius. Consueto 3-4-1-2 per Gasperini, con Zapata terminale offensivo e supportato da Malinovskyi e Ilicic, che torna dal 1′. Iniziale panchina per Muriel. Squalificato Gollini, tra i pali si piazza Sportiello. Come prevedibile, è la Dea a condurre le danze sin dall’inizio.

Il primo tempo

E al 12′ è già in vantaggio con una gran conclusione dal limite di Malinovskyi, pescato da Ilicic: Sepe si arrende, complice anche una leggera deviazione di Kurtic. Atalanta che non si accontenta e sfiora poco dopo il raddoppio con Gosens che si inserisce sul cross pennellato da Ilicic e sfiora il palo. Ancora pericoloso il tedesco, sempre di testa e sempre servito dallo sloveno, Sepe blocca. I crociati faticano ad imbastire una reazione, i bergamaschi gestiscono creano con la consueta facilità: ci prova dalla distanza Freuler, Sepe è sicuro.

E’ poi la traversa a salvare il Parma al termine di una grande azione degli orobici, che culmina nel tentativo di prima intenzione di Zapata, su pallone messo in mezzo da Freuler. Sempre Dea in avanti, la conclusione di Malinovskyi è deviata. Il Parma cerca di allentare la pressione dei padroni di casa con Grassi dal limite, ma subito dopo in ripartenza Zapata sciupa una ghiotta chance: il colombiano entra in area e ci prova di potenza, Sepe c’è.

La ripresa

Il Parma sembra rientrare in campo dopo l’intervallo con maggior determinazione, ma l’Atalanta lo fredda chiudendo i giochi: Pessina, entrato per Ilicic, riceve al limite dell’area da Muriel e con il mancino trafigge Sepe firmando il raddoppio (52′). La Dea potrebbe dilagare con un contropiede finalizzato male da Muriel e poi con Maehle, che viene stoppato da Sepe in angolo. Poi cerca gloria Djimsiti, che in girata sul cross di Miranchuk, subentrato a Malinovskyi, manca di poco il bersaglio. Il tris arriva con Muriel, che in area batte di piatto Sepe su assist del neoentrato Pasalic (77′) e un minuto dopo il sussulto di orgoglio dei crociati e una disattenzione di Maehle porta alla prima rete di Serie A di Brunetta, servito da Busi.

Sembra finita, ma il finale riserva ancora delle emozioni. A quattro minuti dal termine, Muriel completa la sua doppietta in contropiede: Sepe dice ‘no’ al tentativo di Pessina, sulla respinta c’è il tap-in vincente del colombiano. Ma i centrali orobici, due minuti dopo, si dimostrano troppo leggera in occasione della rete di Sohm che salta Sportiello e deposita a porta vuota: anche per lo svizzero prima gioia nel campionato italiano. Nel recupero arriva anche il sigillo di Miranchuk, che infila la palla sotto la traversa dopo il doppio tentativo mancato da Pasalic e la ‘manita’ è servita.

(LaPresse)

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