Serie A, Lazio vince con brivido finale. Genoa si arrende 4-3

Nella rincorsa Champions che la vede inseguire dalle retrovie, la Lazio non molla di un centimetro.

Foto Fabrizio Corradetti / LaPresse 02 Maggio 2021 Roma, Italia sport calcio Lazio vs Genoa - Campionato di calcio Serie A TIM 2020/2021 - Stadio Olimpico. Nella foto: Mattia Perin (Genoa) Photo Fabrizio Corradetti / LaPresse May 02st, 2021 Rome, Italy sport soccer Lazio vs Genoa - Italian Football Championship League A TIM 2020/2021 - Olimpico stadium In the pic: Mattia Perin (Genoa)

TORINO – Nella rincorsa Champions che la vede inseguire dalle retrovie, la Lazio non molla di un centimetro. L’Aquila a ora di pranzo aggiunge tra le sue vittime anche il Genoa, meno affamato (la salvezza non è acquisita ma resta vicina) ma capace di riaprire comunque nel finale una partita che sembrava chiusa dopo il poker di Correa. In un sussulto d’orgoglio infatti il Grifone, ribaltato da Ballardini nella ripresa dopo un primo tempo in perenne affanno, rimonta da 4-1 a 4-3 sotto i colpi di Scamacca e Shomurodov, ma i padroni di casa nonostante la difficoltà inattesa riescono a fare bottino pieno. Correa e Immobile, proprio come contro il Milan, banchettano per oltre un’ora di gioco insieme a Luis Alberto. L’undicesima vittoria consecutiva all’Olimpico di Lulic e compagni (record assoluto per il club) – al netto del brivido finale – conferma l’ottimo momento della squadra biancoceleste, sempre aggrappata al treno Champions forte anche della partita da recuperare con il Torino. La Lazio mette le cose in chiaro fin dai primissimi minuti, con una partenza sprint che sorprende il Genoa. Immobile impegna Perin due volte in meno di dieci minuti, Lazzari a destra fa il bello e il cattivo tempo, mentre in mezzo al campo Luis Alberto e Milinkovic ricamano e sfiorano a loro volta il vantaggio. Che arriva alla mezzora in modo casuale, con Radovanovic che nel tentativo di spazzare via manda la palla sullo stinco di Correa, con la sfera che prende una traiettoria beffarda.

Il Genoa non cambia atteggiamento neanche dopo lo svantaggio, così i biancocelesti raddoppiano in chiusura di frazione: Radovanovic completa il suo pomeriggio da incubo trattenendo Immobile in area di rigore. Dal dischetto il bomber della nazionale non sbaglia e indirizza la partita, anche perché Reina si supera nel recupero respingendo un tentativo dalla distanza di Strootman. Nella ripresa Ballardini stravolge il Genoa, passando al 3-4-1-2 con Pjaca dietro a Shomurodov e Scamacca. La Lazio si fa subito sorprendere, con una disattenzione di Lulic che favorisce la corsa del neoentrato Ghiglione, il cui cross viene spedito nella propria porta da Marusic (ma in agguato c’era Scamacca). Neanche il tempo di prender fiato che il Grifone è di nuovo sotto di due gol: Milinkovic recupera palla, Immobile scarica per Luis Alberto che trova una gemma che finisce sul palo più lontano. Poco dopo Correa completa l’opera seminando il panico in area e scaricando alle spalle di un non perfetto Perin. Gara chiusa? Non esattamente, perché la Lazio paga a caro prezzo un calo di tensione nel finale. Cataldi entra in ritardo in area su Badelj, dagli undici metri Scamacca è glaciale. Un minuto più tardi azione in verticale del Grifone e sinistro di Shomurodov che fulmina Reina. Un uno-due che spaventa i biancocelesti ma non compromette il risultato finale. Semmai, aumenta i rimpianti di un Genoa troppo timido nell’approccio alla partita.

Di Alberto Zanello

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome