Serie A, un eurogol di Zapata premia l’Atalanta al fotofinish. Genoa ko al 95′

Un finale vietato ai cuori forti premia l'Atalanta al fotofinish e beffa il Genoa.

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

MILANO – Un finale vietato ai cuori forti premia l’Atalanta al fotofinish e beffa il Genoa. Nell’anticipo dell’ora di pranzo succede tutto nella ripresa e soprattutto nel recupero: la Dea riesce ad espugnare il Ferraris al 95′, con la rete da antologia di Duvan Zapata che risponde al pareggio strappato appena quattro minuti prima da Criscito su un rigore assai dubbio. Un altro penalty, firmato Muriel, aveva permesso agli orobici di passare in vantaggio al 64′. Gasperini, all’ottavo risultato utile in trasferta, si rimette così in corsa archiviando il ko interno incassato contro il Torino prima della sosta e conquista tre punti prezioso, anche per la testa. Il successo può essere un’iniezione di fiducia in vista dell’attesissimo debutto in Champions League. E un avvertimento alla prima avversaria, la Dinamo Zagabria. Prima sconfitta in campionato per Genoa.

La partita

Per il suo 3-5-2 Andreazzoli conferma l’undici della vittoria sulla Fiorentina, in attacco il rcuperato Kouamé al fianco di Pinamonti. Rispetto all’ultimo turno un solo cambio per Gasperini, con Freuler dentro per de Roon in mediana. Confermatissimo il tridente d’attacco con Gomez e Ilicic in supporto a Gomez e Muriel pronto a subentrare in corsa. Nel primo tempo di un match inesorabilmente condizionato dal caldo, in fase offensiva si fanno preferire i bergamaschi, che dopo la rete annullata al genoano Romero per fuorigioco hanno la prima chance con Pasalic che sottoporta sfiora appena il pallone su ‘scodellata’ di Ilicic. Ci prova quindi Zapata, con un sinistro senza successo. Primo squillo del Grifone con Radovanovic, che dal limite non inquadra lo specchio. Altro tentativo dei rossoblù con un destro di Lerager che la deviazione di Djimsiti manda sopra la traversa. L’Atalanta prova ad impegnare Radu prima con Zapata e Radu, cerca quindi gloria Gomez che però conclude male di sinistro.

Il secondo tempo

In apertura di ripresa il Genoa prova ad accelerare. Il destro di Kouamé chiama Gollini alla deviazione in angolo e ancora i rossoblù si fanno avanti con una bella azione che arma il destro di Schone: l’olandese mira troppo alto. La squadra di Gasperini risponde con un interessante rasoterra di Gosens, poi rompe l’equilibrio: Fabbri si chiarisce le idee al Var su un contatto in area tra lo Zapata rossoblù e lo Zapata nerazzurro ed è Muriel, entrato al posto di Ilicic, a trasformare dal dischetto. La rete ha il merito di accendere i ritmi del match. La Dea prova a chiuderla, in contropiede Muriel innesca Zapata che si vede la porta sbarrata dall’ottima uscita di Radu. Poi fa tutto da solo Gomez, il cui tentativo deviato si spegne in angolo. Lo 0-2 siglato da Gosens viene annullato da Fabbri per offiside. Il Genoa vuole crederci: Pinamonti tenta dal limite senza esito e un minuto dopo Fabbri punisce l’intervento di Djimsiti su Kouamé in area bergamasca. Azione dubbia. E’ il 91′ quando Criscito si incarica della trasformazione dagli undici metri ed è la rete che sembra far calare il sipario. Invece, all’ultimo respiro, Duvan Zapata si inventa una rete da urlo esplodendo dal limite un destro che manda imparabilmente la palla nel sette e infligge un’autentica beffa al Grifone (95′).

LaPresse

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