Sì alla manovra, via libera del governo al reddito di cittadinanza

Sì alla flat tax, così come all'adeguamento delle pensioni. Raggiunta l'intesa sul 2,4% di rapporto deficit/Pil. 

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Il governo trova l’accordo, passa la linea Di Maio-Salvini. Sì all’introduzione del reddito di cittadinanza e della flat tax, così come dell’adeguamento delle pensioni. Raggiunta l’intesa sul 2,4% di rapporto deficit/Pil.

Di Maio: reddito di cittadinanza e adeguamento delle pensioni

“Abbiamo portato a casa la manovra del popolo che per la prima volta nella storia di questo Paese cancella la povertà grazie al reddito di cittadinanza, per il quale ci sono 10 miliardi e rilancia il mercato del lavoro anche attraverso la riforma dei centri per l’impiego. Restituiamo futuro a 6 milioni e mezzo di persone. Via libera anche alla pensione di cittadinanza che dà dignità ai pensionanti. E con il superamento della Fornero, chi ha lavorato una vita può finalmente andare in pensione liberando posti di lavoro per i nostri giovani, non più costretti a lasciare il nostro Paese per avere un’opportunità”. ha detto Luigi Di Maio. Confermato anche il risarcimento per i ‘truffati dalle banche’.

Salvini esulta per la flat tax

Al termine del vertice con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria e il premier Giuseppe Conte, esulta anche il leader del Carroccio: “Tasse abbassate al 15% per più di un milione di lavoratori italiani, diritto alla pensione per almeno 400mila persone. E altrettanti posti di lavoro a disposizione dei nostri giovani superando la legge Fornero. Chiusura delle cartelle di Equitalia, investimenti per scuole, strade e Comuni. Nessun aumento dell’Iva. Pienamente soddisfatto degli obiettivi raggiunti”, ha detto Matteo Salvini.

Rabbia Pd, festa 5 Stelle

A protestare contro la manovra è il Pd: “Il governo di Salvini e Di Maio questa sera si sta prendendo la responsabilità di esporre il nostro paese a rischi economici e finanziari drammatici. Qui c’è in ballo il futuro del paese, non solo il consenso dei loro partiti, ma presi unicamente dai loro giochi di potere rischiamo di portarci indietro di anni, sull’orlo del burrone”. Queste le parole del deputato dem Emanuele Fiano. Ma a piazza Colonna, davanti Palazzo Chigi, è già partita la festa 5 Stelle con parlamentari , sottosegretari, attivisti e staff ad aspettare i ministri.

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