Spaccio nel Casertano, presi in due NOMI E FOTO

CASERTA – Due arresti per droga sono stati portati a termine dai carabinieri nella tarda serata di lunedì. Presi il 43nne titolare di tre bar e il 48enne di Teverola. Ad essere stati arrestati sono stati Konrad ‘Corrado’ Mauriusz Pytka, 43 anni, originario della Polonia ma residente a Marcianise e Pasquale Picone, 48 anni, di Teverola. Pytza gestisce tre bar tra Marcianise e San Tammaro. I carabinieri della Stazione di Marcianise, coordinati dal vicecomandante maresciallo Michele Conte, hanno perquisito il bar Blanco a Marcianise; poi hanno esteso i controlli al bar ‘K’, sempre a Marcianise, ubicato di fronte alla scuola Ferraris. Successivamente si sono portati a San Tammaro, presso un altro locale gestito da Pytka, il bar Corrado, ubicato di fronte al carcere. E’ emerso che tra i possibili acquirenti potrebbero esserci anche studenti minorenni.

I due dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ieri mattina, all’esito della convalida, il giudice ha disposto per i due (assistiti dall’avvocato Nicola Musone) la misura degli arresti domiciliari.
I militari dell’Arma, nel corso di mirati servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia di stupefacenti hanno eseguito delle perquisizioni domiciliari, personali e veicolare al termine delle quali hanno rinvenuto e sequestrato sostanza stupefacente del tipo hashish per complessivi 40 grammi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e 275 euro in denaro contante. Lo stupefacente, è stato rinvenuto sia presso due dei tre bar di proprietà di Pytka sia all’interno della sua vettura che sulla persona del 48enne, suo dipendente, che all’arrivo dei carabinieri ha tentato di chiudere le porte del bar per non farli entrare. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti anche appunti contenenti nomi e cifre verosimilmente riferibili alla illecita attività di spaccio, nonché 34 colpi per una pistola a salve di cui è stata rinvenuta la sola scatola vuota. Gli investigatori adesso stanno passando al vaglio gli appunti sequestrati per poter ulteriore approfondire l’ipotizzato giro di spaccio. Il gip, al momento dell’emissione della misura degli arresti in casa per i due ha per il momento esclusa l’aggravante dell’articolo 80, relativa allo spaccio a minori.

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