Superclasico, il presidente del River: “La finale a Madrid è una vergogna per tutta l’Argentina”

Superclasico, il presidente del River: "La finale a Madrid è una vergogna per tutta l'Argentina"

Photo by Norberto DUARTE / AFP

MADRID (Spagna) (LaPresse/AFP) – Superclasico, il presidente del River: “La finale a Madrid è una vergogna per tutta l’Argentina”. Giocare a Madrid la finale di Coppa Libertadores River Plate-Boca Juniors, rinviata a causa degli episodi di violenza allo stadio Monumental, rimarrà come una “enorme vergogna per il calcio argentino”. Lo ha detto il presidente del River Rodolfo D’Onofrio nel corso di una intervista al quotidiano spagnolo El Pais. “Sarà ricordata come una vergogna, una grande vergogna per il calcio argentino. E’ incredibile”, ha aggiunto. “Il River è una vittima, abbiamo impedito a 66.000 tifosi, persone provenienti da tutta l’Argentina e del mondo, di vedere questa finale, e ora abbiamo portato lo spettacolo a 10.000 km di distanza. I tifosi del River sono stati privati della loro partita”, ha insistito D’Onofrio.

Secondo il presidente dei Milionarios, gli atti di violenza sono dovuti ad una minoranza di ultras, “40 o 50 delinquenti”. D’Onofrio ha quindi invitato le autorità argentine a porre fine a questo fenomeno dei ‘Barras Bravas’, gruppi ultras temuti dagli stessi club. “Dobbiamo avere la necessaria sicurezza. Se io dichiaro pubblicamente che non voglio che entrino nello stadio minacciano di morte mia figlia, mia moglie e la mia famiglia”, ha dichiarato ancora il presidente del River aggiungendo di essere stato minacciato di morte anche da “200-250 tifosi del Boca”. “La cosa più vergognosa è che abbiamo un problema in Argentina: com’è possibile che nel nostro paese non possiamo giocare un River-Boca?”, ha concluso D’Onofrio.

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