Superlavoro in pandemia per il settore tech, Bumble mette in ferie i dipendenti per una settimana

Gli effetti della pandemia, sotto stress l’intero comparto tech. Gli oltre settecento dipendenti in tutto il mondo di Bumble, l'applicazione di dating, sono in ferie ‘forzate’ per una settimana

ROMA – Il sito di incontri Bumble mette in ferie i suoi dipendenti per una settimana. Il motivo: gli inevitabili effetti della pandemia che ha messo sotto stress l’intero comparto tech. E così gli oltre settecento dipendenti in tutto il mondo di Bumble, l’applicazione di dating, sono stati messi a riposo.

Ritmo estenuante

Serrato il ritmo delle app di dating con  il numero di utenti a pagamento sulle due piattaforme  Bumble e Badoo in possesso di Bumble è incrementato nel 2020 del 30% nei tre mesi fino al 31 marzo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Periodo in cui sono state introdotte anche nuove funzioni come videochiamate, sia ad esempio per Tinder che per Meetic.

La Borsa

E così la fondatrice Whitney Wolfe Herd, ha deciso di far debuttare in Borsa un’azienda negli Stai Uniti: lo scopo è quello di “rendere Internet un luogo più gentile e responsabile”, avendo intuito, a detta degli operatori “un clima di  esaurimento collettivo” e già nel mese di aprile pare avesse preannunciato “che a giugno si sarebbero meritati una settimana retribuita, completamente offline”. E per quanti resteranno al lavoro “avranno a disposizione del tempo libero affinché venga comunque garantita la fatidica settimana di stop”. Ora nelle sede di Bumble in Bumble in Texas, si lavora dalle 9 alle 17, ma i dipendenti “possono scegliere gli orari che preferiscono, purché il lavoro venga svolto.

Sì al lavoro da casa
Con una situazione causata dalla pandemia così critica il Ceo di Twitter Jack Dorsey aveva detto che “i suoi dipendenti avrebbero potuto lavorare da casa per sempre”, per poi ritornare sui suoi passi dichiarando che si aspetta dalla maggior parte del suo personale che “opti per un modello “mix” (un po’ da remoto, un po’ in ufficio)”. Intanto Google ha dato disposizione che “dal primo settembre, i dipendenti che desiderano lavorare da casa per più di 14 giorni all’anno dovranno presentare domanda per farlo”, mentre i dipendenti di Apple hanno lanciato l’iniziativa per arginare i piani di Tim Cook con ampio ritorno in ufficio, con tre giorni a settimana in sede entro settembre.

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