Tav, per Juncker non è un progetto ideologico. Madamine a Bruxelles

Se la Torino-Lione non verrà attuata, le risorse stanziate per l'opera andrebbero perdute

Foto FP / Emmanuel Dunand

MILANO – Le ‘madamine’ torinesi Si Tav volano a Bruxelles per essere ricevute dalla Commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc. E proveranno a invitarla alla manifestazione a favore dell’opera prevista per sabato 6 aprile. Nel frattempo, il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, a Roma, ribadisce che la Torino-Lione è un progetto “tecnico”, non ideologico, e lascia “alla cura di italiani e francesi trovare un accordo”.

Tav, si rischiano perdite economiche

Impegno che il premier Giuseppe Conte intende mantenere, promettendo anche di condividere gli esiti del colloquio Roma-Parigi con la commissaria Bulc. La stessa che è tornata a ripetere il ‘mantra’ di mesi: se la Tav non verrà attuata “le risorse stanziate andrebbero perdute”.

I costi della Torino-Lione

Sono stati impegnati 813 milioni di euro del bilancio dell’Ue nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa, dei quali finora sono stati versati 90 milioni, “a seguito di una procedura di valutazione che ha avuto esito positivo nel contesto di un invito a presentare domande nel quadro del meccanismo per collegare l’Europa”, spiega Bulc rispondendo a una interrogazione delle eurodeputate Pd, Bresso, De Monte e Toia che chiedeva le valutazioni della Commissione europea sull’analisi costi e benefici presentata dal Governo italiano.

L’appello di Bruxelles all’Italia

Bruxelles dunque si aspetta che “l’Italia continui a rispettare la convenzione di sovvenzione del meccanismo per collegare l’Europa e il regolamento sulla rete transeuropea di trasporto”.

Madamine in pressing sul governo

E a far pressioni sul governo affinché realizzi l’opera ci pensano le ‘madamine’ torinesi del Comitato Sì Torino, che per due volte , a novembre e gennaio, hanno portato in piazza decine di migliaia di persone a favore della Torino-Lione.

L’incontro con la commissaria francese Bulc

La nuova sfida è per sabato 6 aprile con il corteo organizzato con le associazioni imprenditoriali e i sindacati. Le ‘signore in arancione’ sperano che si unirà anche la Commissaria Bulc che mercoledì 3 aprile le riceverà a Bruxelles. “Vogliamo ringraziare la signora Bulc – dicono le esponenti del comitato – per il suo impegno a favore delle grandi infrastrutture e invitarla il 6 aprile a partecipare alla manifestazione ‘Si Tav subito'”.

(LaPresse/di Valentina Innocente)

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