Tennis, ranking Atp: Djokovic leader, Berrettini si avvicina a Federer

Nessuna variazione nella top ten del ranking mondiale ATP, sempre guidata da Novak Djokovic

Novak Djokovic of Serbia returns against Juan Martin del Potro of Argentina during their Men's Singles Finals match of the 2018 US Open at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York on September 9, 2018. (Photo by TIMOTHY A. CLARY / AFP)

TORINO – Nessuna variazione nella top ten del ranking mondiale ATP, sempre guidata da Novak Djokovic. Ribadita la leadership con il secondo trofeo nel Major di Francia (19esimo titolo Slam in totale), dopo aver strappato a Roger Federer il record all-time, il 34enne serbo porta a 326 le sue settimane complessive sul trono. Nole, diventato per la prima volta numero 1 del mondo il 4 luglio 2011, è al suo quinto periodo in cima al ranking. Alle sue spalle sempre il russo Daniil Medvedev (sono ora 2.060 i punti di distacco da Djokovic), che precede Rafa Nadal (ora staccato di 1.423 punti), che allunga la striscia record a 822 settimane consecutive in top ten. Conferme al quarto posto per il greco Stefanos Tsitsipas, seguito nell’ordine dall’austriaco Dominic Thiem, il tedesco Alexander Zverev, il russo Andrey Rublev, che con la finale ad Halle consolida la settima posizione. Quindi ottavo è l’elvetico Roger Federer, insidiato ora da Matteo Berrettini (entrato in top ten nel novembre 2019), che grazie al titolo al Queen’s si è portato a soli 347 punti dal fuoriclasse di Basilea, scavando anche un bel solco nei confronti dello spagnolo Roberto Bautista Agut, che chiude l’élite mondiale.

Ritocca ancora il proprio best ranking il norvegese Casper Ruud, salendo al 14esimo posto, mentre con la semifinale al Queen’s eguaglia il proprio record personale l’australiano Alex De Minaur, 18esimo in classifica. ‘Best’ anche per il francese Ugo Humbert, trionfatore ad Halle e al 25° posto (+6), e per il finalista del Queen’s, il britannico Cameron Norrie, che sale sette gradini fino al numero 34. Ennesimo record in questa stagione per Lorenzo Musetti: il 19enne di Carrara, pur non giocando essendo alle prese con l’esame di maturità, guadagna altre tre posizioni e si porta al 58° posto. Fa segnare il suo best ranking pure lo statunitense Marcos Giron, che avanza di dieci posizioni con i quarti ad Halle arrivando alla casella 65, e ritocca il proprio record anche lo spagnolo Carlos Alcaraz: il 18enne di El Palmar (Murcia) si arrampica fino alla poltrona numero 75 (+3).

L’Italtennis conserva tre giocatori fra i primi 30 e soprattutto ben dieci suoi rappresentanti nei top 100 della classifica mondiale maschile. Il titolo al Queen’s – il quinto in carriera e primo in un ATP 500 – consente a Matteo Berrettini (entrato prepotentemente in top ten a novembre 2019: quarto italiano nell’Era Open a riuscirci) di consolidare la nona posizione, avvicinandosi sensibilmente all’ottava poltrona, al momento occupata da Roger Federer. Jannik Sinner si conferma al numero 23, mentre scendono di una posizione Lorenzo Sonego (27° posto) e di due gradini Fabio Fognini, ora al 31° posto. Nuovo best ranking – l’ennesimo di questo 2021 – per Lorenzo Musetti (con i suoi 19 anni e tre mesi il più giovane giocatore nella Top 100), che pur non giocando in quanto alle prese con l’esame di maturità avanza di tre caselle portandosi al 58° posto. In progresso di quattro posizioni anche Gianluca Mager, questa settimana al numero 78, così come risalgono due gradini Marco Cecchinato (84°) e Stefano Travaglia (86°). Fa quattro passi indietro Andreas Seppi, ora numero 95, mentre è stabile Salvatore Caruso (97°), il decimo azzurro tra i primi 100. Da segnalare anche i record personali per il Next Gen Flavio Cobolli (n.370) e per il 21enne Francesco Forti (n.380, con un balzo di 31 posti).

(LaPresse)

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