Il Friuli trema: terremoto nella zona del sisma del 1976

Due scosse magnitudo 3 in Friuli nel giro di due giorni: trema la stessa zona del violento sisma del 1976

UDINE – Un sisma violento ha scosso il nord-Est dello Stivale. Poco dopo le 6 del mattino una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 della scala Richter è stata registrata a Tolmezzo, in provincia di Udine. Questo fine settimana, proprio a Tolmezzo, si tiene il raduno alpino Triveneto, domani sfileranno in 30mila per l’evento. Il sisma è stto avvertito in diverse zone del Friuli Venezia Giulia: Tarcento, Tricesimo, San Giovanni al Natisone, Reana del Rojale, Attimis, Treppo Grande, Tavagnacco, Magnano, Cavazzo, Castelnuovo del Friuli, Pavia di Udine, Gemona e Udine e in tutta la montagna friulana e in pianura. Segnalazioni sono giunte anche in Austria.

Una scossa violenta

Gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia della zona di Tolmezzo hanno registrato la scossa di terremoto di magnitudo 3.5 della scala Richter. Hanno localizzato l’epicentro della scossa a circa un chilometro a sud della cittadina, ad una profondità di 1,4 chilometri. Ieri pomeriggio, nella stessa zona, si era avvertito un sisma di magnitudo 3.7. Martedì una scossa di magnitudo 3.1 era stata registrata nei pressi della località di Ziri, in Slovenia, a 44 chilometri da Drenchia. Per quanto riguarda le scosse friulane, in entrambi i casi, oltre alla paura tra la popolazione non c’è stato nessun danno.

La stessa zona del sisma del 1976

Gli istituti che vigilano sulla staticità dei suoli segnalno che negli ultimi tempi si è intensificata l’attività sismica della zona, che è la stessa dove avvenne il disastroso terremoto del 1976. In quell’anno un sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter colpì il Friuli alle 21 del 6 maggio, con ulteriori scosse l’11 e 15 settembre. Per vastità della zona colpita, per i decessi e per i danni provocati è uno dei peggiori terremoti che abbiano mai colpito l’Italia. La scossa, avvertita in tutto il Nord Italia, investì principalmente 77 comuni italiani con danni, anche se molto più limitati, per una popolazione totale di circa 80mila abitanti, provocando, solo in Italia, 990 morti e oltre 45mila senza tetto. Tremò anche la zona dell’alta e media valle del fiume Isonzo, in territorio jugoslavo (Slovenia), interessando in particolare i comuni di Tolmino, Caporetto, Canale d’Isonzo e Plezzo.

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