Terroristi italiani latitanti, Salvini pronto a chiedere l’estradizione per i 14 residenti in Francia

Ma il rapporto tra il governo italiano e il presidente d'Oltralpe, Emanuel Macron, non è dei più sereni. Questo potrebbe incidere negativamente sull'esito di eventuale trattative

Foto Stefano Cavicchi/LaPresse

ROMA – Dopo l’estradizione e l’arresto di Cesare Battisti l’elenco dei terroristi italiani latitanti è stato aggiornato. Si tratta di un elenco lungo, contenente 30 nomi finiti direttamente sul tavolo di Matteo Salvini. Il vicepremier e ministro dell’Interno ha infatti ricevuto una lista redatta da Intelligence e forze dell’ordine: 27 i terroristi rossi, 3 i terroristi neri. Si pensa ad azioni dirette nei confronti dei paesi che ‘ospitano’ i latitanti.

Italia pronta a chiedere ufficialmente l’estradizione

L’obiettivo finale è assicurare i terroristi latitanti alla giustizia. Ma è un compito tutt’altro che facile e che si scontra con le legislazioni di diversi paesi che stanno ‘ospitando’ i fuggitivi. Su impulso dello stesso Salvini, pare, il governo italiano è pronto a passi ufficiali per chiedere la collaborazione agli Stati che offrono asilo politico.

In Francia 14 terroristi italiani

In particolare dei 30 terroristi sull’elenco nelle mani del leader della Lega, 14 si trovano in Francia, praticamente la metà. La legislazione francese in tema di reati politici è assai diversa da quella italiana ed ottenere l’estradizione non è così semplice. Si deve dimostrare, ad esempio, che i reati commessi in Italia siano reati anche secondo la legge di Francia. Il rapporto tra il governo italiano e il presidente d’Oltralpe, Emanuel Macron, non è dei più sereni. Questo potrebbe incidere negativamente sull’esito di eventuale trattative e richieste di estradizione.

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