Tokyo 2020, Italia 3 ori in un giorno con Palmisano, Busà e 4×100

Tre medaglie d'oro in un solo giorno, il totale che sale a 38 di cui dieci del metallo più prezioso: neanche nei sogni più belli i tifosi italiani potevano immaginare una giornata così alle Olimpiadi di Tokyo 2020. E invece è tutto vero. Con il tris odierno l'Italia migliora ancora il suo record nel medagliare salando a un totale di 38 medaglie.

(AP Photo/Vincent Thian)

MILANO – Tre medaglie d’oro in un solo giorno, il totale che sale a 38 di cui dieci del metallo più prezioso: neanche nei sogni più belli i tifosi italiani potevano immaginare una giornata così alle Olimpiadi di Tokyo 2020. E invece è tutto vero. Con il tris odierno l’Italia migliora ancora il suo record nel medagliare salando a un totale di 38 medaglie. Di queste 10 sono d’oro, 10 di argento e 18 di bronzo. Per l’Italia è record olimpico di tutti i tempi, superando le edizioni di Los Angeles ’32 e di Roma ’60 in cui gli azzurri conquistarono 36 medaglie. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, per complimentarsi delle prestazioni degli Azzurri. “Bravissimi, vi aspetto al Quirinale”, ha detto Mattarella.

La storica giornata italiana è iniziata con la splendida medaglia d’oro conquistata da Antonella Palmisamo nella 20 km di marcia femminile, brava a bissare il successo del conterraneo pugliese Massimo Stano sulla stessa distanza ieri. L’azzurra ha allungato a tre chilometri dal traguardo e senza alcun minimo cedimento ha lasciato dietro le avversarie arrivando al traguardo in solitaria con il tempo di 1h29″12 la colombiana Erica Arenas, terza la la cinese H.Liu. – “Adesso penso che andrò a rivedere questa gara. Oggi è il giorno del mio compleanno e volevo che i sacrifici fossero ripagati. Negli ultimi 5 chilometri ho sentito tutta l’energia dentro per andare avanti, la spinta di tutti le persone che mi hanno sostenuto e che mi hanno dato la forza”, ha commentato la neo campionessa olimpica.

Quindi nel pomeriggio lo spettacolo si è spostato sul tatami, dove il ‘gorilla di Avola’ Luigi Busà ha conquistato la medaglia d’oro nel karate categoria -75 kg del kumitè. Il siciliano di Avola ha battuto per 1-0 l’azero Rafael Aghayev, che vanta cinque titoli mondiali e 12 titoli europei. “Ho fatto 20 anni di gare ma questa è stata dura. All’inizio non mi sono espresso benissimo, con il kazako ho perso poi mi sono ripreso, una semifinale grandiosa e poi la finale contro il rivale di una vita. Un sogno, è stato un anno che ha dell’incredibile. Una follia, un giorno ve lo racconterò. Questa è una doppia vittoria”, ha commentato soddisfatto il karateka azzurro. Poco prima altre due medaglie erano sfumate per un pelo, con Frank Chamizo sconfitto dall’americano Kyle Douglas Dake nella finale per il terzo posto della lotta e con Alice Sotero quarta nel pentathlon moderno.

Quindi è arrivata l’apoteosi azzurra con l’incredibile medaglia d’oro nella 4×100 vinta da Lorenzo Patta (partito dai blocchi), dal campione olimpico Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu. Gli Azzurri hanno stabilito il nuovo record italiano in 37’50 davanti alla Gran Bretagna 37.51 e al Canada 37.70. “Ci abbiamo creduto fino in fondo ed è fantastico”, ha commentato a caldo Jacobs. “Tokyo mi sta regalando tanto, una doppia medaglia d’oro chi se l’aspettava. Abbiamo fatto un grande lavoro, è stato in percorso lungo ma ora siamo sul tetto del Mondo: che dire, grazie anche a tutti gli italiani che ci hanno sostenuto”, ha aggiunto. “Quando ho tagliato il traguardo non potevo credere che fosse vero, poi quando ho visto il tempo era stratosferico. Ma non importa, non ce lo aspettavamo. E’ l’emozione più bella che si possa solo immaginare o sognare”, ha detto Tortu. “La cosa più bella per me sarà cantare l’inno domani”, ha aggiunto. “Questo è un premio al grande lavoro che tutta la struttura federale ha fatto in questi anni”, ha concluso il presidente della Fidal Stefano Mei.

LaPresse

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