Torino, parto d’urgenza in Cardiochirurgia: salve la madre e la bimba

La donna, a nove settimane dal termine della gravidanza, era stata trasferita all'ospedale Sant'Anna da Pinerolo due giorni fa per problemi di salute

TORINO – La donna, a nove settimane dal termine della gravidanza, era stata trasferita all’ospedale Sant’Anna da Pinerolo due giorni fa per problemi di salute. Nella giornata di ieri le équipe multidisciplinari della Città della Salute le hanno diagnosticato una stenosi mitralica severa. Ipertensione dell’arteria polmonare, uno scompenso cardiaco ed edema polmonare, che mettevano a rischio sia la mamma sia il feto.

Nella mattinata di oggi un’ulteriore complicanza ha convinto i medici e i chirurghi a intervenire in urgenza. Infatti questa mattina è iniziata una perdita di liquido amniotico, che metteva a ulteriore rischio la vita di entrambe. A quel punto la donna trasferita in Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette per essere portata in sala operatoria.

L’équipe del professor Guido Menato (direttore della Ginecologia ed Ostetricia universitaria 2 del Sant’Anna), accompagnato da ginecologi, ostetriche e pediatri. E’ intervenuto ‘in trasferta’ alle Molinette con un parto cesareo per tentare di salvare il feto. Contemporaneamente l’équipe di cardiochirurghi del professor Mauro Rinaldi aveva predisposto un incannulamento dell’arteria femorale. Per un eventuale applicazione di circolazione extracorporea, in caso di arresto cardiaco per i problemi di scompenso della signora.

L’intervento é riuscito senza complicazioni ed é nata una bimba al settimo mese del peso di 1,550 kg. Presa immediatamente in carico dai pediatri presenti in sala operatoria, che l’hanno subito curata. Poi trasferita in una culla termica su un’ambulanza nella Terapia intensiva neonatale universitaria (diretta dal professor Enrico Bertino) dell’ospedale Sant’Anna. Le sue condizioni sono soddisfacenti. Invece la mamma, alla seconda gravidanza, è stabile. L’hanno trasferita presso la Cardiorianimazione delle Molinette. Nelle prossime settimane, dopo il parto, potrà così essere curata e operata per i suoi problemi cardiaci.

(LaPresse)

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