Truffe milionarie nella Roma bene. Sei persone in manette

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA –  Truffe in grande stile, organizzate nei minimi particolari. Persone apparentemente affidabili, distinte, che con il loro ‘saper fare’ erano riusciti a raggirare ricchi imprenditori e professionisti.

Le indagini e gli arresti

I carabinieri della compagnia di Roma hanno arrestato 6 persone ritenute responsabili di truffe il cui provento è stato stimato in 13 milioni di euro. La banda aveva architettato un metodo a quanto pare infallibile. Adescavano infatti le vittime in ambienti da loro abitualmente frequentati e guadagnavano la loro fiducia millantando conoscenze importanti.

Nelle truffe utilizzati anche travestimenti ‘ecclesiastici’

Da aristocratici a persone influenti appartenenti alla chiesa, in realtà semplici ganci per arrivare al loro scopo criminale. Che in effetti era quello di mettere a segno truffe milionarie, promettendo grandi guadagni dalla compravendita di appartamenti e opere d’arte. Tutto questo, però, a fronte di un lauto anticipo, spesso quantificato in diverse decine di migliaia di euro. Da lì, poi, un epilogo scontato. Ricevuto l’anticipo, infatti, i malfattori sarebbero di fatto scomparsi facendo perdere definitivamente le loro tracce. Uno degli appartenenti alla banda avrebbe addirittura indossato abiti talari, partecipando ad incontri mirati nei panni di un monsignore. Insomma una vera e propria organizzazione che, tuttavia, questa mattina è stata definitivamente sgominata.

I precedenti

Una lunga attività di indagine quella dei militari dell’Arma che fa il paio con quanto avvenuto lo scorso giugno sempre nella Capitale. Metodi di adescamento pressoché simili. In alcuni casi i truffatori si proponevano di aiutare società estere a ottenere prestiti e quando le vittime venivano convinte ad anticipare migliaia di euro in contanti per ottenere la presunta documentazione necessaria,  i malviventi sarebbero spariti. Il gruppo si qualificava come appartenente al Vaticano vendendo a prezzi altissimi opere d’arte fasulle. In quel caso gli arrestati furono 27 per un’operazione che, da Roma, si era estesa a tutto lo stivale.

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