Ucraina, Draghi: “L’invasione della Russia segna una svolta decisiva nella storia dell’Ue”

L'intervento del Senato per il premier italiano

Mario Draghi al Senato (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)

ROMA – “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Senato per le comunicazioni all’Assemblea sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.

“Negli ultimi decenni, molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa.

Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili. Che l’integrazione economica e politica che avevamo perseguito con la creazione dell’Unione Europea ci mettesse a riparo dalla violenza. Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda Guerra Mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre. In altre parole, che potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza, benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Senato per le comunicazioni all’Assemblea sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina. “Le immagini che ci arrivano da Kiev, Kharkiv, Maripol e dalle altre città dell’Ucraina in lotta per la libertà dell’Europa segnano la fine di queste illusioni”, ha aggiunto.

“L’eroica resistenza del popolo ucraino, del suo presidente Zelensky, ci mettono davanti una nuova realtà e ci obbligano a compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili.

Voglio ribadire, ancora una volta, tutta la mia solidarietà, quella del Governo e degli italiani al Presidente Zelensky, al Governo ucraino e a tutte le cittadine e cittadini dell’Ucraina.

Voglio inoltre esprimere vicinanza alle 236mila persone di nazionalità ucraina presenti in Italia che vivono giorni drammatici per il destino dei propri cari”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Senato per le comunicazioni all’Assemblea sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.

“L’Italia vi è riconoscente per il contributo che date ogni giorno alla vita del nostro Paese – ha aggiunto – Siamo al vostro fianco – nel dolore che avvertiamo di fronte alla guerra, nell’attaccamento alla pace e nella determinazione comune ad aiutare l’Ucraina a difendersi”.

“L’aggressione – premeditata e immotivata – della Russia verso un Paese vicino ci riporta indietro di oltre ottant’anni”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Senato per le comunicazioni all’Assemblea sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.

“Non si tratta soltanto di un attacco a un Paese libero e sovrano, ma di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all’ordine internazionale che abbiamo costruito insieme. Come aveva osservato lo storico Robert Kagan, la giungla della storia è tornata, e le sue liane vogliono avvolgere il giardino di pace in cui eravamo convinti di abitare. Ora tocca a noi tutti decidere come reagire. L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Senato per le comunicazioni all’Assemblea sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome