Putin: “Russi e ucraini, un unico popolo. Ma non torno indietro”

Il presidente russo: "Combattiamo i neonazisti ucraini, usano i civili come scudi umani"

Russian President Vladimir Putin speaks during a joint news conference with German Chancellor Angela Merkel following their talks in the Kremlin in Moscow, Russia, Friday, Aug. 20, 2021. The talks between Merkel and Putin are expected to focus on Afghanistan, the Ukrainian crisis and the situation in Belarus among other issues. (AP Photo/Alexander Zemlianichenko, Pool)

ROMA – “Non rinuncerò alla convinzione del fatto che russi e ucraini siano un unico popolo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. L’Ucraina “chiede agli stranieri di evacuare tramite la città di Leopoli per andare in Polonia, suggeriscono che ci sono dei corridoi umanitari ma poi così non è. Siamo stati noi a fornire dei veicoli ai cittadini stranieri per lasciare l’Ucraina mentre il governo ucraino neonazista lo impedisce”. “Stiamo lottando contro dei neonazisti, ci sono mercenari stranieri” che combattono in Ucraina, “provenienti anche dal medioriente e questi non fanno altro che utilizzare i civili come scudi umani e usano mezzi corazzati militari in quartieri residenziali”. – “Le forze russe sono riuscite a sfondare le linee dei nazionalisti” ucraini, “abbiamo attaccato il nemico e distrutto i suoi mezzi con facilità”.  “Centiania di stranieri” stanno cercando di lasciare l’Ucraina “ma non possono farlo perchè” gli ucraini “li tengono in trappola, li tengono prigionieri”. “Molti studenti stranieri sono stati abbandonati dal governo ucraino sulle rotaie fuori dai treni, i neonazisti hanno anche preso di mira studenti cinesi mentre stavano cercando di lasciare il Paese, due di questi sono rimasti feriti”, ha aggiunto Putin.

“Nessuno può essere una minaccia per la Russia. Anche con le armi nucleari non possono minacciarci”.

 “Tutte le famiglie i cui membri hanno perso la vita durante questa operazione speciale riceveranno oltre 7 milioni di rubli, oltre ad un indennizzo mensile. Ci saranno anche indennizzi ulteriori da parte del ministero della Difesa, circa cinque milioni di rubli per ogni ferito. E se un militare dovesse riportare ferite per cui non potrà più lavorare quando tornerà dal fronte riceverà un risarcimento mensile, è già stato stabilito da un legge ad hoc. Si stanno comportando da eroi e lo meritano”.  “Ci stiamo preoccupando di fare tutto il possibile perché ci siabno vittime civili, e sto parlando anche di cittadini ucraini”.

LaPresse

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