Ue, Gentiloni: “Non può concedersi eccezioni sulla democrazia”

"Si deve affermare fino in fondo lo stato di diritto nei Paesi europei, non possiamo concederci il lusso delle eccezioni al modello di piena e funzionante democrazia parlamentare con l'autonomia dei poteri all'interno dei nostri 27 Paesi"

(AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)

FIRENZE – “Si deve affermare fino in fondo lo stato di diritto nei Paesi europei, non possiamo concederci il lusso delle eccezioni al modello di piena e funzionante democrazia parlamentare con l’autonomia dei poteri all’interno dei nostri 27 Paesi, e questo vuol dire anche rafforzare la tenuta democratica, la base, il fondamento democratico delle istituzioni europee, senza mai darlo per scontato”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, in un videomessaggio inviato all’iniziativa del Gruppo dell’alleanza progressista dei socialisti e democratici al Parlamento europeo, in corso a Firenze.

Secondo Gentiloni, l’Europa deve affrontare “la sfida particolarmente insidiosa dei modelli capitalistici, che non si basano sulla democrazia parlamentare” e “possono apparire di efficienza, di capacità decisionale, di fronte alle lentezze, alle difficoltà della democrazia”, ma “i sistemi democratici hanno dimostrato, di fronte a un’emergenza eccezionale come quella degli ultimi due anni, di essere in grado con tutte queste difficoltà di resistere, di decidere, di fare l’interesse dei cittadini”.

Il commissario europeo ha aggiunto che “quello della Unione europea è il più straordinario progetto democratico dal dopoguerra, c’è sempre bisogno di dargli più linfa vitale, basi solide, passi in avanti” perché “senza passi in avanti si rischia di tornare indietro”.

LaPresse

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