Unicredit annuncia target di sostenibilità: addio alla plastica entro il 2023

Foto LaPresse - Stefano Porta

MILANO“Non può più essere ‘business as usual’. Devono esserci azioni concrete, con un impatto reale”. A suonare la carica per Unicredit sul fronte degli impegni per la sostenibilità di lungo periodo è l’amministratore delegato Jean Pierre Mustier, in occasione della presentazione dei nuovi target Esg (quelli ciè basati su criteri sociali, ambientali e di governance) dell’istituto di credito.

Azioni concrete, quelle messe in campo da piazza Gae Aulenti, che comprendono il raggiungimento del 60% di riduzione delle emissioni di gas serra del gruppo rispetto al livello del 2008 entro il 2020 e quello dell’80% entro il 2030, oltre all’impegno di utilizzare esclusivamente fonti di energia rinnovabile nelle proprie sedi in Italia, Germania e Austria entro il 2023. Entro lo stesso anno, che segnerà la conclusione del prossimo piano strategico ‘Team23’ la cui presentazione è fissata per il prossimo 3 dicembre a Londra, saranno inoltre eliminati tutti i prodotti in plastica monouso dalle sedi della banca.

Gli obiettivi dichiarati non si limitano alle iniziative interne

Sempre entro il 2023, anno in cui punta a raggiungere la Top5 nelle classifiche del mercato Emea in Green Bonds e prestiti Esg-linked, il gruppo si è infatti impegnato ad abbandonare completamente i progetti di estrazione del carbone per la produzione di energia, ad aumentare del 25% (superando i 9 miliardi di euro) i finanziamenti al settore dele rinnovabili e a incrementare i prestiti alla clientela per l’efficienza energetica del 34% per le Pmi dell’Europa Occidentale e del 25% per gli individui della stessa area geografica.

Completano il quadro l’impegno a supportare con oltre un miliardo di euro progetto con un impatto sociale positivo e la nomina a chief ethics officer di Maurizio Beretta, già head of Group Institutional Affairs and Sustainability. Rispondendo ai cronisti in conferenza stampa, il ceo Mustier ha dedicato un pensiero anche a Greta Thunberg, attivista simbolo della presa di coscienza internazionale rispetto a questi temi. “Una personalità incredibile. Lei ha fatto il suo mestiere, che era far crescere la consapevolezza e suscitare emozioni”, ha commentato il top manager, secondo cui “ora tocca a noi, che dobbiamo intraprendere azioni”. (AWE/LaPresse)

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