Mondiale, l’Uruguay travolge la Russia: 3-0, la Celeste chiude al primo posto

Suarez, autogol di Cheryshev e sigillo di Cavani. Padroni di casa tramortiti, espulso Smolikov

Uruguay, tris da favola
Foto LaPresse - L'esultanza dell'Uruguay

SAMARA – Con un primo tempo da urlo, l’Uruguay stende la Russia e costringe i padroni di casa al secondo posto. La Celeste, con una gara praticamente perfetta, fa lo smacco ai ragazzi di Chercesov. Il quale dovrebbe interrogarsi sull’approccio della sua squadra, apparsa molle e probabilmente troppo convinta di potersi accontentare del pareggio. Con un punto, infatti, la Russia avrebbe chiuso il gruppo A in testa per differenza reti.

Cecchino Suarez, disastro Akinfeev

La partenza dei sudamericani è aggressiva. Tempo 2′ e Vecino arma il destro al limite dell’area, il pallone esce a lato di mezzo metro. La Russia non esce dalla propria trequarti campo e va in difficoltà come al 9′, quando Gazinsky stende Bentacur ai 20 metri e si becca il giallo. La posizione è centrale, sul pallone ci va Suarez: rasoiata perfetta e pallone alle spalle di Akinfeev, sorpreso però sul palo di competenza. La Russia si fa vedere con una conclusione troppo debole di Cheryshev. E’ proprio quest’ultimo, al 23′, a deviare in maniera decisiva un tiro dalla distanza di Laxalt. Il pallone assume una strana traiettoria, Akinfeev si addormenta letteralmente e l’Uruguay raddoppia. Piove a dirotto sui padroni di casa, che al 36′ restano anche in inferiorità numerica: Smolikov, già ammonito, falcia Laxalt e si guadagna gli spogliatoi.

Uruguay scatenato, si sblocca anche Cavani

Il canovaccio tattico della ripresa è chiaro. I biancorossi provano a non concedere spazio per evitare la goleada, l’Uruguay non ha alcuna intenzione di accelerare il ritmo delle operazioni. Nell’ultima mezz’ora di gioco il protagonista assoluto è Cavani. L’ex attaccante del Napoli prima viene steso in piena area, ma l’arbitro lascia correre. Poi prova l’azione personale al 69′ ignorando i compagni meglio piazzata e concludendo malamente col mancino. Poco dopo Dzyuba potrebbe riaprire i giochi, ma dopo l’errore di Muslera calcia incredibilmente a lato da pochi metri. Pochi secondi prima del 90′ l’Uruguay cala il tris: Akinfeev compie un miracolo sul colpo di testa di Godin, ma sulla respinta si avventa il Matador che fissa il punteggio sul definitivo 3-0.

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