Usa, assolto l’agente che sparò al 17enne afroamericano: proteste a Pittsburgh

L'uccisione del ragazzo è avvenuta lo scorso 21 giugno

LAPRESSE / AFP

MILANO – Protesta a Pittsburgh per l’assoluzione dell’agente che sparò a un adolescente afroamericano. Lo scorso giugno Michael Rosfeld puntò la pistola contro il 17enne Antwon Rose II, uccidendolo. L’uomo è accusato di omicidio ma giuria lo assolto. Secondo quanto riportano i media locali, alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro le finestre dell’edificio dove lavora il procuratore Patrick Thomassey, che ha curato la difesa del poliziotto.

L’uccisione del ragazzo è avvenuta lo scorso 21 giugno

Un 17enne afroamericano disarmato è stato ucciso dalla polizia a Pittsburgh, in Pennsylvania. Il caso ha scatenato proteste dal momento che è circolato un video amatoriale in cui si vede il giovane, identificato come Antwon Rose Jr, che viene raggiunto dagli spari mentre dà le spalle all’agente dopo essere fuggito da un’auto che era stata fermata. I fatti risalgono a martedì 21 giugno.

Secondo la ricostruzione fornita dai media Usa, tutto è cominciato quando la polizia è stata chiamata per una sparatoria nella zona di North Braddock; poco dopo gli agenti hanno individuato quella che credevano fosse l’auto che era stata vista abbandonare la scena della sparatoria, così l’hanno fermata. Mentre un poliziotto teneva il conducente, i due passeggeri che erano all’interno della macchina sono scappati, e uno dei due è appunto il 17enne. Rose è stato colpito tre volte alla schiena; la polizia ha fatto sapere che ha trovato due armi all’interno del veicolo, ma che il giovane era disarmato.

(LaPresse)


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