Usa, la deputata Ocasio-Cortez punta sull’ironia: “Danzo anche al Congresso”

La deputata è diventata negli ultimi mesi una stella dell'ala sinistra Dem

L'insediamento del 116° Congresso degli Usa (Photo by Brendan SMIALOWSKI / AFP)

MILANO – Chi pensava di danneggiare la neodeputata democratica americana Alexandria Ocasio-Cortez per un video in cui la si vede ballare non ha fatto centro. Al contrario. Un giorno prima del giuramento al Congresso, il filmato che la mostra danzare, al tempo in cui studiava all’università di Boston, è stato pubblicato su Twitter nel tentativo di crearle imbarazzo.

La risposta della Ocasio-Cortez e la solidarietà del web

Invece, un’ondata di sostegno per la 29enne è dilagata sui social media e lei stessa ha poi ironizzato e rivendicato il contenuto del video. “Se i Repubblicani pensano che le donne che ballano al college siano scandalose, aspettate scoprano che possono ballare anche al Congresso”, ha scritto su Instagram la più giovane rappresentante mai eletta a Washington.

Il balletto che ha scatenato i social

Ha pubblicato un video in cui la si vede sulla soglia del suo nuovo ufficio al Congresso, vicino alla targa che lo identifica con il suo nome e a una bandiera americana: guarda verso chi la riprende e, ridendo, improvvisa un balletto sulle note di ‘War’ di Edwin Starr. A diffondere il video girato anni fa, in cui la giovane Ocasio-Cortez interpretava una scena di ballo del film culto ‘The Breakfast Club’, è stato un account Twitter anonimo, creato di recente, con la scritta: “Ecco la comunista preferita d’America comportandosi come la cretina che è”.

Chi è la deputata fiore all’occhiello dei dem

Ocasio-Cortez, newyorkese figlia di una coppia originaria di Porto Rico, è diventata negli ultimi mesi una stella dell’ala sinistra Dem. Negli ultimi giorni ha fatto parlare anche la sua proposta di tassare sino al 70% i redditi dei super ricchi, superiori ai 10 milioni di dollari. In un’intervista a Cbs, ha suggerito che tassando i grandi ricchi si potrebbe finanziare il suo progetto ‘Green New Deal’, con investimenti per energia rinnovabile e altre tecnologie con cui contrastare le emissioni di Co2 e il cambiamento climatico.

La proposta di tassare i super-ricchi

“Se guardiamo alle aliquote degli anni ’60, con il sistema progressivo (…) quando si arrivava in cima, l’aliquota arrivava al 60% o 70%”, ha detto: “Se sali a quel livello, dovresti contribuire di più”. Il giornalista che la intervistava ha definito “radicale” la sua proposta e la deputata si è impossessata dell’etichetta, affermando che anche l’agenda di figure storiche, da Abraham Lincoln a Franklin D. Roosevelt, fu descritta così. “Credo che i radicali siano stati i soli a cambiare questo Paese. Sì, se è ciò che radicale significa, chiamami radicale”, ha detto.

(Lapresse)

 

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