Usa, muro con i fondi di emergenza: stop dal giudice federale Gilliam

Il presidente Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nel tentativo di aggirare il Congresso

Children from the Anapra area observe a binational prayer performed by a group of religious presbyters on the border wall between Ciudad Juarez, Chihuahua state, Mexico and Sunland Park, New Mexico, US, on May 3, 2018. / AFP PHOTO / Herika Martinez

WASHINGTON – Il giudice federale Haywood Gilliam Jr ha inferto un duro colpo al progetto del muro del presidente Donald Trump. Emettendo un’ingiunzione temporanea contro l’utilizzo dei fondi del Dipartimento della Difesa per pagare le barriere al confine con il Messico.

La strategia del presidente Trump

Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nel tentativo di aggirare il Congresso per ottenere fondi per la costruzione di muri di confine. Dopo che una sospensione dei finanziamenti per il progetto ha portato al più lungo shut down del governo nella storia degli Stati Uniti.

Circa 20 stati, incluse le roccaforti democratiche di New York e California, insieme all’American Civil Liberties Union (ACLU), i gruppi ambientalisti e le comunità di confine sono coinvolti in cause che affermano che la dichiarazione di emergenza viola la costituzione.

Muro, arriva il no del giudice federale

Agenti dell’amministrazione di Trump “sono esentati dal prendere qualsiasi azione per costruire una barriera di confine nelle aree che i difensori hanno identificato come Yuma Sector Project 1 e El Paso Sector Project 1 usando fondi riprogrammati dal Dipartimento della Difesa”. Lo ha ordinato il giudice Haywood Gilliam riferendosi al Dipartimento della Difesa.

L’utilizzo dei fondi

Il Segretario alla Difesa della Difesa Patrick Shanahan ha dato il via libera all’utilizzo dei fondi dal budget antidroga del Dipartimento nella costruzione di barriere al confine con il Messico. Una mossa che a sua volta è stata finanziata con 1 miliardo di dollari dai fondi del personale dell’esercito.

Il giudice ha infatti concesso l’ingiunzione preliminare. Perché è probabile che i querelanti dimostrino che i funzionari dell’amministrazione di Trump “hanno superato la loro autorità statutaria. E che da tali azioni deriverà un danno irreparabile”.

Il ruolo del Congresso sulle spese federali

“Il controllo ‘assoluto’ del Congresso sulle spese federali – anche quando quel controllo può frustrare i desideri del ramo esecutivo rispetto alle iniziative che considera importanti – non è un bug nel nostro sistema costituzionale”, ha scritto Gilliam. “È una caratteristica di quel sistema, ed essenziale”.

(LaPresse/AFP)

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