WASHINGTON – Sono salite ad almeno cinque negli Stati Uniti le persone morte per problemi polmonari dopo l’uso di sigarette elettroniche. Lo annunciano le autorità sanitarie, aggiungendo che sono raddoppiate a circa 450 le persone che hanno riscontrato gravi difficoltà respiratorie. Gli inquirenti federali non hanno precisato né quali marche né quali sostanze nei liquidi delle e-cigarettes abbiano potuto causare i problemi respiratori osservati. Ma un denominatore comune frequente fra le persone colpite è che avevano fumato con le sigarette elettroniche dei prodotti contenenti THC, il principio attivo della cannabis.
I casi attestati in Usa
È questo il caso di almeno una delle due vittime il cui decesso è stato annunciato venerdì pomeriggio dalle autorità sanitarie locali in California e Minnesota. Nonostante le autorità federali al momento non abbiano confermato il coinvolgimento di nessun prodotto o sostanza nei casi, una prima pista l’hanno fornita ieri le autorità sanitarie dello Stato di New York. Spiegando che le malattie potrebbero essere causate da un additivo contenente vitamina E. Che pare venga aggiunto in delle ricariche alla cannabis vendute sul mercato nero.
I responsabili sanitari invitano alla prudenza
I responsabili sanitari federali hanno invitato comunque alla prudenza nell’attesa di analisi più complete. “Nessuna singola sostanza o molecola, compreso l’acetato di vitamina E, è stata identificata nell’insieme dei campioni analizzati”. Lo ha dichiarato Mitch Zeller, direttore del centro per il tabacco della Food and Drug Administration, che testa a livello nazionale i prodotti coinvolti.
(LaPresse/AFP)
