Usura, arrestate sorella e nipote del ras Maglione

Sono stati trovati e sequestrati circa 160mila euro in diversi punti della casa

VILLARICCA – Lotta contro l’usura. Sono state arrestate la sorella e la nipote del 60enne Francesco Maglione (nella foto) alias ‘Din Don’. L’uomo, ritenuto dagli inquirenti un noto ras vicino al clan Ferrara, è deceduto pochi giorni fa a causa di problemi di salute mentre era agli arresti domiciliari. Nei confronti delle due donne sono state eseguite ordinanze applicative della misura cautelare in carcere, emesse dal gip presso il tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura. Madre e figlia risultano indiziate e dovranno rispondere delle accuse di usura, estorsione e violenza privata aggravata. Risultano indagate dell’accusa di usura in concorso con il parente deceduto, che era già stato indagato negli anni passati con accuse analoghe. L’attività investigativa è partita con la denuncia che ha dato l’avvio al lavoro dei poliziotti, avvallato dalle intercettazioni. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, sarebbero stati concessi ‘prestiti’ ad amici, parenti e conoscenti. Questi ultimi avrebbero poi pagato rate periodicamente per sanare il debito. Nello specifico, la presunta vittima avrebbe versato circa 26mila euro nell’arco di due anni, a fronte di un presunto prestito di 10mila euro, riuscendo a sanare solo la metà di quanto ricevuto. Sarebbero stati consegnati, inoltre, anche generi alimentari ogni settimana. Secondo le forze dell’ordine, sarebbero stati fatti chiari riferimenti al suicidio del noto imprenditore, avvenuto nel 2018. E’ nella memoria di tutti la morte del 42enne Giuseppe Giuliani, che si occupava del commercio e dello smaltimento di materiali metallici. Il 28 luglio il corpo venne ritrovato in un vecchio opificio dismesso a Giugliano. Sono state effettuate diverse perquisizioni anche a carico di altri due soggetti coinvolti a vario titolo nelle indagini. Le attività sono state disposte al fine di acquisire ulteriori elementi di prova, utili all’indagine. Gli agenti hanno trovato una somma consistente di denaro in vari punti della casa. Sotto sequestro è finito un importo complessivo superiore ai 160mila euro. L’operazione è stata effettuata dai poliziotti del commissariato di Giugliano-Villaricca.

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