ROMA – Vaccini, incrementate le richieste. Lo ha sottolineato il commissario straordinario all’emergenza, Francesco Figliuolo: “si è verificato – ha detto – un incremento generalizzato delle prenotazioni di prime dosi di vaccino anti-Covid tra il 20% e il 40% rispetto alla scorsa settimana grazie all’estensione su tutti i luoghi di lavoro. Considerando che la maggior parte dei centri vaccinali sono ad accesso libero, ha aggiunto – occorre monitorare, nei prossimi giorni, l’andamento delle adesioni per valutare se il trend attuale si consoliderà in maniera strutturale”. Finora sono 40 milioni 850.892 gli italiani che hanno completato il vaccino con entrambe le dosi pari al 75,64% della popolazione over 12.
Bene Cagliari
Nel capoluogo sardo grazie all’Open night alla Fiera di Cagliari da Ats Sardegna, patrocinato dal Comune di Cagliari oltre 2mila persone già dalle 18.30 si sono messe in coda per la vaccinazione anti Covid. Cinquecento gli under 18 che hanno effettuato il vaccino, 400 quelli che hanno ricevuto la prima dose nella fascia di età tra i 19 e i 35 anni. L’età media dei vaccinati è di 27 anni. Massimo Temussi, commissario straordinario di ATS Sardegna è soddisfatto: “Siamo molti contenti dall’affluenza, che è andata oltre tutte le nostre aspettative – ha detto – la presenza di così tanti giovani e bambini accompagnati dai genitori è stata oggi la migliore risposta ai no vax”.
La ‘festa’ sarda
Molti i giovani che hanno aderito all’invito a vaccinarsi, compresi i minorenni accompagnati dai genitori che hanno firmato il consenso informato. E’ stata organizzata una sorta di festa, regalati braccialetti colorati con si cui era scritto “It’s open night, c’mon”, e diverse postazioni selfie con animatori e musica e una dj che ha accolto i ragazzi all’ingresso.
Il nodo da sciogliere
Assodato che il green pass nei posti di lavoro ha incentivato a vaccinarsi, ora vanno chiariti alcuni aspetti: come controllare e come comportarsi qualora il dipendente sia privo del certificato verde. E, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale “sono attese, prima dell’entrata in vigore il 15 ottobre, le linee guida del governo per la omogenea definizione delle modalità organizzative”. Secondo il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini “i lavoratori che non si vaccinano devono essere “messi nella condizione di non dover pagare il tampone”, ma il governo non sembra essere d’accordo, in quanto una soluzione del genere disincentiverebbe alla vaccinazione. Probabile invece che il costo verrà abbassato e forse anche con validità più lunga ma “non sarà gratis o sotto una certa soglia altrimenti – ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando – passerebbe il messaggio politico per cui vaccinarsi o non vaccinarsi sarebbe la stessa cosa”.