Vaccini, Codacons pronto a denunciare associazione nazionale presidi

Il Codacons è pronto a dare battaglia sul tema dei vaccini e si accinge a denunciare l'Associazione nazionale presidi. L'associazione dei consumatori fa sapere in una nota di avere intenzione di presentare un esposto contro l’organizzazione che rappresenta i dirigenti scolastici.

Foto LaPresse - Daniele Leone
Milano, 9 ago. (LaPresse) – Il Codacons è pronto a dare battaglia sul tema dei vaccini e si accinge a denunciare l’Associazione nazionale presidi. L’associazione dei consumatori fa sapere in una nota di avere intenzione di presentare un esposto contro l’organizzazione che rappresenta i dirigenti scolastici. Questo dopo le gravi affermazioni rilasciate in tema di vaccinazioni, per la possibile fattispecie di violenza ad organo collegiale. “Con motivazioni che non comprendiamo, né condividiamo, i presidi sono scesi in campo per contestare i sacrosanti provvedimenti approvati dalla Commissione Affari Costituzionali. Finalizzati a garantire vaccinazioni più eque e il diritto all’istruzione dei bambini”.

spiega il Codacons

“Le criticità della legge Lorenzin sono oggettive e note a tutti e qualsiasi modifica alla norma che non inficia la salute pubblica ma permette ai bambini di frequentare le scuole senza l’odiosa ‘caccia alle streghe’. Cioè quella introdotta dal precedente Ministro della salute e dai suoi discepoli,  che quindi è doverosa”. “Riteniamo il comportamento dell’Associazione nazionale presidi una forma di violenza alla stessa Commissione parlamentare e per tale motivo abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura. Dunque lo abbiamo fatto con un esposto in cui si chiede di accertare la correttezza dell’operato dell’ente alla luce della possibile fattispecie di violenza ad organo collegiale”. Aggiunge il Codacons. Se poi l’organizzazione darà indicazione ai propri associati di non ammettere a scuola bambini muniti di autocertificazione delle vaccinazioni obbligatorie, il Codacons non esclude una ulteriore denuncia per istigazione a commettere reato.

 

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