Viaggio per la pace: Draghi, Macron e Scholz a Kiev

Joe Biden: "Spetterà solo a Zelensky decidere come deve finire questa guerra”

Draghi, Macron e Scholz in treno per Kiev (LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili)
ROMA – Draghi, Macron e Scholz per Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il vertice servirà per “portare un messaggio di unità e piena coesione dei Paesi Ue” e per trovare una soluzione alla guerra che sembra dover durare ancora per molto. Anche se, secondo il presidente americano Joe Biden, spetterà solo a Zelensky “decidere come deve finire questa guerra”.

Il primo incontro

E appena il convoglio è partito alla volta dell’Ucraina, i tre leader si sono incontrati vis a vis in un vagone: il colloquio è durato un paio d’ore. Intanto Zelensky ha chiesto altri armamenti per poter contrastare l’avanzata russa sottolineando anche “i prossimi colloqui importanti con politici non solo europei per avere un sistema antimissile moderno”. Immediata la risposta di Biden: “Altro miliardo di aiuti, anche artiglieria”. 

Cittadinanza russa

Il vice capo dell’amministrazione militare-civile della regione occupata Kirill Stremousov ha spiegato che “i bambini nati dopo il 24 febbraio nel territorio della regione di Kherson riceveranno automaticamente la cittadinanza della Federazione Russa. Anche gli orfani saranno registrati anche come cittadini della Federazione Russa”.

Forniture ridotte

Per l’Italia si prospetta una fornitura ridotta di gas del 15%. Lo ha comunicato l’azienda Gazpom ad Eni. Ma secondo l’Ue non c’è “nessun rischio su forniture energetiche”, così come il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani che ha assicurato: “Al momento – ha detto – non si riscontrano criticità”.




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