Voto, Berlusconi scarica Maresca

Il Cavaliere chiama De Siano dopo lo scontro sui simboli: “Trova un altro candidato”. Forza Italia alza la voce, frecciata di Gasparri al magistrato: “Per evitare equivoci e scivolate è opportuno misurare le parole”

NAPOLI – “Mimmo, trova un altro candidato”: le parole di Silvio Berlusconi, rivolte al coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Domenico De Siano, risalgono a martedì scorso. Sono passate 24 ore dal “dei simboli dei partiti ce ne fottiamo”, grido di battaglia di Catello Maresca al suo primo comizio: Berlusconi, a quanto apprende ‘Cronache’, è furibondo. L’ex premier è deluso da Maresca, con il quale pure, nelle settimane scorse, aveva avuto modo di parlare più volte, benedicendone la candidatura a sindaco di Napoli per il centrodestra. Mai, Berlusconi, avrebbe pensato che il simbolo di Forza Italia, la sua creatura politica, il punto di riferimento in Italia della grande famiglia del Partito popolare europeo, sarebbe stato calpestato in questo modo, davanti a microfoni e telecamere.

Catello Maresca
Maurizio Gasparri


“Berlusconi è ancora molto adirato”, conferma un big nazionale del partito, e del resto basta ascoltare Maurizio Gasparri, senatore e responsabile Enti locali di Fi, ieri a Napoli per una conferenza stampa, per capire che la frattura sarà difficile da rimarginare: “Abbiamo una storia”, dice Gasparri, “un simbolo, una proposta politica che noi vogliamo sia presente e in campo nel rispetto di tutti. Forza Italia in molti casi ha proposto, sostenuto, sta sostenendo candidati civici e Berlusconi è il primo civico d’Italia. Siamo sempre aperti a convergenze e allargamenti, ma riteniamo che le forze politiche e i loro simboli debbono essere in campo. Lo diciamo senza astio e senza parole inopportune perché ho visto che qualcuno ha dovuto poi spiegare il senso della parola o della non parola. Noi misuriamo le parole”, aggiunge Gasparri, “per non alimentare equivoci, se qualcuno le misurasse a sua volta non alimenterebbe equivoci. Noi siamo aperti al confronto, poi se è stata una scivolata si deve sempre imparare”. “Penso che al simbolo non si debba rinunciare”, sottolinea Domenico De Siano, “perché non c’è nulla di cui vergognarsi. Così come un movimento civico rappresenta determinati temi in maniera estremamente chiara, così un partito e un movimento politico come il nostro rappresenta determinati ideali, valori e concetti di cui non si vergogna e ai quali non intende abdicare”.

Sergio Rastrelli


Fratelli d’Italia intanto va avanti sulla strada della candidatura a sindaco di Sergio Rastrelli: giovedì sera a Napoli si è tenuta una riunione per fare il punto della situazione, e sembra certo che saranno candidati tutti gli esponenti locali più autorevoli del partito. Sempre più stretta l’intesa con Forza Italia, mentre la Lega nicchia e potrebbe alla fine sostenere Maresca con una lista civica di riferimento. Dall’entourage di Maresca filtra comunque ottimismo: l’assenza dei simboli del centrodestra, è il ragionamento, permetterà al magistrato di raccogliere consensi trasversali, al di là delle appartenenze politiche degli elettori, e al ballottaggio sarà sempre possibile l’intesa con la coalizione dei moderati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome