Gaza, Israele bombarda: colpiti 15 obiettivi di Hamas

In seguito agli attacchi in territorio israeliano, il premier attacca le organizzazioni terroristiche

Bombardamenti in Israele

GERUSALEMME (LaPresse/AFP) – L’aviazione isrealiana ha fatto sapere di aver bombardato 15 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Operazione in risposta a lanci di razzi contro il territorio israeliano. Tra gli obiettivi, ha dichiarato, ci sono “due luoghi di fabbricazione e stoccaggio delle munizioni di Hamas e un complesso militare“. Questo secondo il comunicato che parla di risposta alle “diverse attività terroriste approvate e orchestrate da Hamas nel corso del fine settimana“. L’esercito di Israele ha anche parlato di una serie di tentati attacchi ai soldati. Questi si sarebbero verificati lungo la barriera di separazione dell’enclave palestinese sotto blocco israeliano. Evoca inoltre “danni alle infrastrutture legate alla sicurezza” e incendi in territorio israeliano causati dal lancio di acquiloni dal Territorio palestinese. Dal lato palestinese non si ha notizia di vittime.

Il premier israeliano accusa il regime di Hamas.

Sabato sera due razzi erano stati esplosi dalla Striscia di Gaza verso Israele. Il sistema antimissile Iron Dome ne aveva intercettato. L’altro invece era caduto ancora nel Territorio palestinese, secondo l’esercito. Nessun gruppo palestinese a Gaza ha rivendicato i lanci. Alla vigilia di un viaggio che deve portarlo in Europa, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato “il regime di Hamas”. “Jihad islamico e altre organizzazioni terroristiche sostenute dall’Iran sono responsabili delle violenze”. Ha inoltre ripetuto di essere determinato a “bloccare l’aggressione iraniana e i suoi piani d’espansione in Medioriente”.

Un massacro interminabile.

Intanto, il ministero della Salute di Gaza ha annunciato la morte di un’altra persona che era era stata ferita dagli spari dei soldati israeliani il 14 maggio scorso. Durante le proteste nell’enclave per rivendicare il diritto al ritorno e contro il trasferimento dell’ambasciata americana a Gerusalemme. Sono almeno 61 i palestinesi uccisi in quella sola giornata dalle forze armate israeliane lungo la barriera di separazione. Dall’inizio delle manifestazioni il 30 marzo scorso le vittime sono state almeno 124. Nessun morto invece tra gli israeliani.

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