Turismo, allarme estate: Costiera Amalfitana a rischio sovraffollamento

I dati relativi a una delle mete estive più visitate

PIERGIORGIO PIRRONE / MARGOPHOTO / Lapresse

MILANO (LaPresse) – La Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina sono a rischio sovraffollamento. E’ questo l’allarme lanciato da Abbac. Si tratta dell’associazione dei b&b ed affittacamere della Campania. L’Abbac ha infatti denunciato la situazione in una lettera inviata ai sindaci del territorio, al Gal Terra Protetta.

Costiera Amalfitana a rischio sovraffollamento

L’Abbac chiede ai sindaci della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina più controlli. Scrive il presidente dell’associazione, Agostino Ingenito: “Serve tutelare i viaggiatori e i residenti. E garantire inoltre standard qualitativi di ospitalità. Il diritto di locazione breve non deve trasformarsi in speculazione. O peggio in svuotamento identitario a danno dei residenti e degli operatori. Che invece rispettano le normative urbanistiche e garantiscono vera accoglienza”.

Il diritto di disporre un immobile e di effettuare una contrattazione senza registrazione e con pochi adempimenti non si trasformi in una deregulation. Alimentando speculazioni e danni all’immagine delle nostre località turistiche. Le piattaforme online di prenotazioni non chiariscono infatti l’obbligo di rispettare le normative. E non filtrano gli immobili turistici”.

L’allarme dell’Abbac

Prosegue infatti Ingenito: Chiunque può inserire immobili da destinare a uso turistico. Senza che vi sia poi un’effettiva verifica dei requisiti igienico sanitarie e prescrizioni urbanistiche delle strutture. Abbiamo  quindi bisogno di risposte chiare dal Governo. E non di essere perciò soggetti a vincoli e tassazioni“.

La finanziaria dello scorso anno già aveva tentato di intercettare il flusso economico derivante da immobili ad uso turistico. Ciò con l’imposizione di una cedolare del 21% che doveva essere prelevata alla fonte dai portali come sostituti di imposta. Un adempimento che invece i portali hanno rifiutato. Ritenendosi infatti privi di una stabile organizzazione. Conclude Ingenito: “Va chiarito che spetta al locatore o proprietario dell’immobile far sottoscrivere contratti ad hoc. Oltre che denunciare le persone alloggiate“.

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