Borse, apertura col segno meno: pesa la crisi turca

Avvio in calo per Piazza Affari con l'indice Ftse Mib catterizzato da contrattazioni in negativo

MILANO – Inizia male il lunedì delle Borse europee che aprono tutte in calo. Milano non è da meno, con l’indice Ftse Mib che ha avviato le contrattazioni in calo dello 0,7% a 20.943 punti sulla scia della crisi turca, che pesa sulle Borse mondiali. A Milano, fra i titoli più sotto pressione ci sono Unicredit (-2,2%), che in Turchia è proprietaria dello Yapi Kredi, e Mps, che aggiorna i minimi: è in calo del 3,3% a 2,23 euro. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti teme un’aggressione all’Italia dei fondi speculativi, e il vicepremier Luigi Di Maio che non prevede un attacco sui mercati.

Euro

Inizia la giornata in calo nei primi scambi sui mercati valutari europei. La moneta unica viene scambiata a 1,1384 dollari contro 1,1456 della quotazione Bce di venerdì. La valuta europea è in calo anche nei confronti dello yen, scambiata a 125,51 (contro 127,07 della quotazione Bce di venerdì).

Borse europee

Apertura in rosso per le Borse europee, sulla scia della crisi turca. Francoforte è la Piazza peggiore ed ha avviato le contrattazioni in calo dello 0,62% a quota 12.346 punti. Male anche Londra che, dopo i primi scambi, perde lo 0,4% a 7336 punti. Giù pure Parigi (-0,23% a 5.402 punti) e Milano (-0,7% a 20.943 punti).

Borse asiatiche

Nonostante le ‘contromosse’ della Banca centrale turca, la crisi della mezzaluna continua a trascinare in basso i mercati, con Tokyo che ha chiuso in perdita dell’1,98%. Il tonfo della valuta turca si riflette anche sui cambi in Asia, con l’euro che tocca i minimi in 10 settimane sullo yen, a 125,60, e la valuta nipponica che si rivaluta anche sul dollaro, a quota 110,30. Non hanno giovato ai mercati i toni usati dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che nel fine settimana ha proseguito nello scontro contro gli Stati Uniti, che venerdì hanno raddoppiato i dazi. Le Borse cinesi sono in calo, con Shanghai che cede lo 0,66% e Shenzhen lo 0,14%. Più pesante il ribasso di Hong Kong, che perde l’1,6%.

Oro giallo

Oro in calo in Asia per effetto del rialzo del dollaro sulla Lira per la crisi in Turchia. Il metallo prezioso con consegna immediata viene scambiato a 1.208,8 dollari l’oncia (-0,2%).

Oro nero

Petrolio in rialzo sul mercato after hours di New York. Il Wti con consegna a settembre guadagna 32 cent a 67,95 dollari al barile. In calo invece a Londra il Brent, scambiato a 72,59 dollari al barile (-22 cent).

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