Pensioni, Brunetta (Fi): “Illegittimo l’intervento su quelle più elevate”

“I prelievi sulle pensioni più elevate sono stati disposti già in passato. Peraltro a fronte di una contingenza economica di crisi che contribuiva a giustificarne l’adozione. E sono stati sottoposti per questa via varie volte al vaglio di legittimità costituzionale"

ROMA (LaPresse) – Pensioni, Brunetta (Fi): “Illegittimo l’intervento su quelle più elevate”. “I prelievi sulle pensioni più elevate sono stati disposti già in passato. Peraltro a fronte di una contingenza economica di crisi che contribuiva a giustificarne l’adozione. E sono stati sottoposti per questa via varie volte al vaglio di legittimità costituzionale. La Corte ha avuto modo di definire, anche in anni del tutto recenti, la sua giurisprudenza sul punto.

Ecco cosa dice la Corte costituzionale

Sintetizzandola così: “In definitiva, il contributo di solidarietà, per superare lo scrutinio “stretto” di costituzionalità, e palesarsi dunque come misura improntata effettivamente alla solidarietà previdenziale (articoli 2 e 38 della Costituzione), deve: operare all’interno del complessivo sistema della previdenza. Ma anche essere imposto dalla crisi contingente e grave del predetto sistema. Oltre che incidere sulle pensioni più elevate (in rapporto a quelle minime). Quindi presentarsi come prelievo sostenibile. E infatti rispettare il principio di proporzionalità; essere comunque utilizzato come misura una tantum» (Sentenza 173/2016)”.

Pensioni, le dichiarazioni del deputato Renato Brunetta

Così il deputato di Forza Italia, Renato Brunetta, in un’analisi su ‘Il Giornale’ dal titolo ‘Ecco perché è incostituzionale la stangata M5s sulle pensioni’.  “Questi limiti sono, peraltro, espressione di basilari principi di equità. Ma anche di ragionevolezza, di proporzionalità e di rispetto del patto sociale. Che sono alla base del sistema pensionistico oltre che di certezza del diritto per come interpretata anche dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Ove si tengano presenti questi paletti, lo spazio per interventi sulle pensioni più elevate, ulteriori e pesanti come quelli più volte preannunciati dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Di Maio, appare pressoché inesistente”.

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