Potenza, emesse 22 ordinanze cautelari per associazione a delinquere

Il massiccio intervento delle forze dell'ordine ha sgominato la banda

POTENZA (LaPresse) – Avevano organizzato il loro traffico di droga “in maniera imprenditoriale” ed erano in grado di fornire ai loro clienti ogni tipo di droga. I carabinieri hanno eseguito 22 ordinanze cautelari, 3 custodie cautelari in carcere. 9 arresti domiciliari con braccialetto elettronico e 10 divieti di dimora nel comune di Venosa (Potenza). Tutte misure disposte dal gip di Potenza su richiesta della Procura.

Traffico di droga ‘imprenditoriale’

Lo ha reso noto la stessa Procura che dopo due anni ha chiuso l’indagine ‘Turn Over’, iniziata nel 2017. Che ha sgominato una presunta associazione a delinquere composta da 12 persone specializzate nel traffico di cocaina, eroina, hashish e marijuana.

A capo della banda c’era Antonio Scoca, 47 anni, che “garantiva un continuo rifornimento di sostanza stupefacente ai vari associati-rivenditori al dettaglio. Esercitando sui sodali la propria indiscussa autorità” anche con la forza e le minacce.

Il gip di Potenza ricostruisce i fatti

Secondo le ricostruzioni, la banda si riforniva nel Foggiano. E il traffico era organizzato con criteri “tipicamente imprenditoriali di programmazione e gestione” di gestione e vendita della droga. L’offerta di stupefacente” era “ampia e diversificata”, adatta “alle esigenze di una domanda particolarmente intensa” come quella della movida pugliese.

I proventi dello spaccio venivano divisi in base alla scala gerarchica all’interno dell’organizzazione, di cui facevano parte anche diversi ventenni. Erano coinvolti nel giro di spaccio anche tre minorenni.

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