Manovra, Brunetta: “Masochista, provoca il collasso di banche e famiglie”

Da Forza Italia e Partito democratico piovono critiche all'esecutivo M5S-Lega

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse In foto: Renato Brunetta

MILANO (AWE/LaPresse) “Questo governo masochista tafazzista ha creato un clima negativo e di sfiducia. Da maggio sono scappati 120 miliardi degli investitori stranieri e lo spread è quasi 200 punti sopra. Ma la cosa più tragica che questi dilettanti allo sbaraglio non hanno capito è il collasso delle banche”. Così Renato Brunetta, deputato e responsabile del dipartimento di politica economica di Forza Italia, in un’intervista ad ‘Avvenire’.

Brunetta critica la manovra dell’esecutivo

“Gli istituti hanno in pancia molti titoli di Stato, che quando aumenta il rendimento diminuiscono di valore. Quindi il capitale delle banche scende e queste devono stringere i rubinetti del credito. Famiglie e imprese si vedranno ridurre prestiti e aumentare gli interessi. La stretta bancaria si sta accentuando. In una condizione come quella attuale questa manovra non è solo sbagliata: è masochista”, conclude Brunetta.

Il dem Ceccanti bacchetta Conte

“Contrariamente a quanto pensa il Presidente del Consiglio Conte nella sua intervista odierna, l’articolo 81, come modificato nel 2012, non contiene generici principi, ma due esigenze irrinunciabili che si erano realizzate nella scorsa legislatura, ma non ora: per indebitarsi occorre che il ciclo sia negativo (e qui il Pil sale almeno dell’1%) e che vi siano eventi eccezionali, come sbarchi massicci e terremoti che non si vedono all’orizzonte”.

Lo dichiara in una nota il deputato Pd Stefano Ceccanti, che aggiunge: “A meno che non si creda che basti il crollo di un ponte a Genova. Vi è quindi il serio rischio che a partire da risoluzioni sul Def illegittime secondo i parametri esigenti dell’articolo 81 possa maturare un disegno di legge di bilancio illegittimo ab origine. Questo è il nodo posto ieri con garbo e prudenza dal presidente Mattarella, che il Governo farebbe bene a prendere sul serio”.

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